Netta superiorità di Chuky Roc nel 'Firenze'
FIRENZE. Ha vinto il cavallo della corsa con più classe. Chuky Roc in una edizione del Gran Premio Firenze costellata da tanti errori - solo cinque cavalli hanno completato il percorso - ha fatto valere forma rodata e spessore. Il figlio di Nad Al Sheba a tre anni aveva vinto il Nazionale e conquistato anche i piazzamenti del Giovanardi, nel Mangelli e nel Derby. Era reduce da due buone prestazioni a Vincennes e nell'ultimo lavoro aveva ben figurato. Guidato dal suo allenatore e proprietario Filippo Roc, il morello di 4 anni è venuto via con altro passo al mezzo giro finale, costante in terza ruota, ed ha chiuso a suo favore la partita. Sul doppio chilometro fiorentino il quinto del recente Prix Charles Tiercelin a Vincennes ha eguagliato il suo personale sulla media distanza (1.12.1).
Dalla prova gigliata escono promossi anche Callisto e Conan Op. Il primo, che nasce come il laureato del Firenze dal velocissimo Nad Al Sheba, ha seguito l'avanzata del vincitore chiudendo al secondo posto e migliorando il proprio personale sulla distanza di un secondo e 6 decimi. Questo piazzamento di prestigio in una classica è un bel premio per un corridore di lunga progressione che ha fatto l'arrivo in sette delle ultime otto corse disputate e potrà ritagliarsi uno spazio nel prosieguo della stagione. Conan Op sale sul podio come è sempre avvenuto nelle sue ultime dieci uscite. Davvero interessante questo allievo di Enrico Bellei che si è migliorato sul doppio chilometro di ben 2 secondi e otto decimi (da 1.16.2 a 13.4), a conferma che la fiducia che Bellei ha sempre riposto nella sua crescita tecnica e agonistica era ben riposta. Sono questi i dati statistici a freccia in sù di una corsa che ha segnato il passo indietro di Caronte Trebì, in errore già allo stacco della macchina, e di Colosseus, presto di galoppo.
Un discorso a parte merita la prova di Corazon Bar, che dopo aver ovviato ad un problema fisico che gli aveva fatto diminuire i carichi di lavoro, ha messo insieme una prestazione da leggere in prospettiva futura. Quello sprazzo che lo ha visto prendere la testa prima dell'arrivo del ciclone Chuky Roc è la promessa di una condizione già a buon punto. La rottura è arrivata a traguardo vicino, quando il cavallo allevato in Piemonte e da poco approdato nella scuderia di Barelli era terzo. Il convegno è stato di buon livello, con corse combattute e ben raccontate dallo speaker dell'ippodromo, ribadendo che anche una buona cronaca della corsa fa parte dello spettacolo. Spesso la tv delle corse viene bersagliata da critiche talvolta eccessive; stavolta è proprio il caso di scrivere un bel promosso alla narrazione del pomeriggio di corse fiorentino.