Modifiche imposta reddito persone fisiche
Con il nuovo anno prende il via su cavallo2000 la collaborazione con il dottore commercialista Lorenzo Giannuzzi. Presto verrà aperta una rubrica specifica all'interno della quale i nosti lettori potranno trovare informazioni utili, soprattutto in merito al settore che ci interessa, sull'insieme di regole e procedure da seguire per essere in regola in termini fiscali e legali.
Con l'approvazione in via definitiva del decreto legislativo di attuazione della riforma fiscale del Consiglio dei Ministri del 28 dicembre, pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2023 n. 303,denominato D. Lgs. 30 dicembre 2023, n. 216, in materia di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche, sono state modificate dal 2024 le aliquote e scaglioni Irpef, e sono state introdotte altre misure in tema di imposte sui redditi.
Il Decreto Legislativo infatti attua il primo modulo della Riforma fiscale (Legge n. 111 del 09.08.2023) con la quale è stata conferita delega al Governo per la revisione del sistema tributario. E’importante sottolineare che solo per il periodo d’imposta 2024, vengono rimodulate le aliquote Irpef progressive e gli scaglioni di reddito da applicarsi in sede di determinazione dell’imposta lorda, riducendoli a tre:e cioè 23 per cento per i redditi fino a 28.000 euro; 35 per cento per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro 43 per cento per i redditi che superano 50.000 euro.
Tali aliquote sostituiscono per il 2024 quelle del regime di cui all’attuale art. 11, comma 1, del TUIR, il quale prevede le seguenti aliquote Irpef per ciascuno scaglione di reddito: fino a 15.000 euro, 23%;oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro, 25%;oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35%;oltre 50.000 euro, 43%.Tra le altre novità è prevista, per il periodo d’imposta 2024, una riduzione di 260 euro della detrazione fiscale complessivamente spettante in relazione a particolari spese sostenute dai contribuenti con reddito complessivo superiore a 50.000 euro con esclusione delle spese sanitarie, e aumenta a 1.955 euro la detrazione prevista per i titolari di redditi da lavoro dipendente con esclusione i redditi da pensione fino a 15.000 euro.
Di notevole importanza l’introduzione inoltre di incentivi per le nuove assunzioni in favore di soggetti tra cui titolari di reddito d’impresa di cui all’articolo 73 del TUIR; le imprese individuali, comprese le imprese familiari e le aziende coniugali;le società di persone ed equiparate ai sensi dell’articolo 5 del TUIR; e gli esercenti arti e professioni che svolgono attività di lavoro autonomo ai sensi dell’articolo 54 del TUIR, e particolari categorie di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro, tra cui disabili, minori in età lavorativa, donne con almeno due figli minori, ex precettori del reddito di cittadinanza.