Denuncia annuale IVA per l'anno 2024
Proseguono su cavallo2000 le informazioni fiscali per i nostri lettori a cura del dottor Giuannuzzi
Dal 1 febbraio è possibile inviare la Dichiarazione annuale IVA 2024 Sono obbligati a questo adempimento tutti i contribuenti esercenti attività d’impresa ovvero attività artistiche o professionali, di cui agli artt. 4 e 5, titolari di partita IVA.
Diversamente sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione IVA, i seguenti soggetti d’imposta: i contribuenti che per l’anno d’imposta abbiano registrato esclusivamente operazioni esenti di cui all’art. 10, nonché coloro che essendosi avvalsi della dispensa dagli obblighi di fatturazione e di registrazione ai sensi dell’art. 36-bis abbiano effettuato soltanto operazioni esenti; i contribuenti che per tutto l’anno d’imposta si sono avvalsi del regime forfettario per le persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti e professioni previsto dall’art. 1, commi da 54 a 89, della legge 23 dicembre 2014, n. 190;i contribuenti che si avvalgono del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità previsto dall’art. 27, commi 1 e 2, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98;i produttori agricoli esonerati dagli adempimenti ai sensi dell’art. 34, comma 6;le imprese individuali che abbiano dato in affitto l’unica azienda e non esercitino altre attività rilevanti agli effetti dell’IVA ; i soggetti passivi d’imposta nell’ipotesi di cui all’art. 44, comma 3, secondo periodo, del decreto-legge n. 331 del 1993,qualora abbiano effettuato nell’anno d’imposta solo operazioni non imponibili, esenti, non soggette o comunque senza obbligo di pagamento dell’imposta; i soggetti domiciliati o residenti fuori dall’Unione europea, non identificati in ambito comunitario, che si sono identificati ai fini dell’IVA nel territorio dello Stato con le modalità previste dall’art. 74-quinquies per l’assolvimento degli adempimenti relativi a tutti i servizi resi a committenti, non soggetti passivi d’imposta.
Analizziamo ora i termini per la presentazione: I modelli dovranno essere presentati, esclusivamente per via telematica, nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 30 aprile 2024 con le seguenti modalità: o direttamente dal dichiarante; o tramite un intermediario; o tramite altri soggetti incaricati per le Amministrazioni dello Stato; o tramite società appartenenti al gruppo, ai sensi dell’art. 3, comma 2-bis del d.P.R. 22 luglio 1998, n. 322.
La denuncia annuale si i considera presentata nel giorno in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle entrate. La prova della presentazione è data dalla comunicazione attestante l’avvenuto ricevimento dei dati, rilasciata sempre per via telematica. Il saldo IVA 2013, che risulta dalla dichiarazione IVA 2014, va versato entro il 17.3.2014 in quanto quest'anno il 16.3 cade di domenica, sempreché l’importo dovuto sia superiore a 10 euro. E' possibile a tal riguardo effettuare il versamento in forma rateale e si rammenta che ogni rata successiva alla prima va maggiorata dello 0,33% mensile ;o differire il versamento alla scadenza prevista per il saldo relativo al mod. UNICO 2014 con la maggiorazione dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivo alla scadenza prevista , in caso di presentazione della dichiarazione unificata.
LA DENUNCIA IVA PRECOMPILATA
Il servizio è disponibile dall’ Agenzia delle Entrate dal 12 febbraio 2024 per le imprese e i lavoratori autonomi che rientrano nei provvedimenti dell’8 luglio 2021 e del 12 gennaio 2023. In particolare, spiega la nota dell'Agenzia delle entrate, "si tratta di soggetti passivi residenti e stabiliti in Italia che effettuano la liquidazione trimestrale, con esclusione di alcune categorie per le quali sono previsti regimi speciali ai fini Iva. Per visualizzare la dichiarazione annuale predisposta dall’Agenzia occorre entrare con le proprie credenziali all’interno del portale “Fatture e corrispettivi” e accedere alla sezione dedicata ai documenti Iva precompilati in cui è presente la sezione “Dichiarazione annuale Iva”.
Dal 15 febbraio, è possibile possibile modificare e integrare i quadri del modello, aggiungere i quadri non precompilati, inviare la dichiarazione e versare l’imposta con addebito diretto sul proprio conto o, stampare il modello F24 precompilato e versare l’imposta.























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