L'AGIT sprona gli ippici: venerdì tutti in piazza
L'AGIT (associazione dei professionisti del trotto) comunica: "Se le Istituzioni non ci hanno mai permesso di decidere le nostre sorti, se ci hanno sempre e solo imposto le loro regole, con le quali , letteralmente, ci hanno ridotto "alla fame", non possono impedirci di gridare la nostra rabbia.
"Se le decisioni per il nostro settore sono prese di concerto tra i due Ministeri competenti, MEF e MIPAAF, non dobbiamo dimenticare che il nostro diretto referente resta il Ministero dell'Agricoltura.
"Chi ci aveva garantito le risorse per il 2012 (compresi i 35 milioni del contenzioso con AAMS)?
"Chi si era impegnato a far attuare le riforme?
"Il Ministro Catania ha le maggiori responsabilità nel "tracollo" economico del nostro settore.
"Le recenti dichiarazioni del Ministro Catania, le sue recriminazioni nei confronti del MEF devono farci ragionare.
"Troppo comodo sottrarsi alle proprie responsabilità, facendo ricadere la colpa su altri.
"Il Ministro Catania ha affermato che il MEF non ha ancora sbloccato lo stanziamento di 240 milioni e il settore ippico è in gravissima difficoltà, non essendo state ancora liquidate le spettanze del secondo semestre 2012.
"Ma chi doveva preoccuparsi prima di questa situazione? Chi doveva intervenire affinché non si arrivasse a questo punto? Il MEF?
"E da queste "accuse" del Ministro Catania al MEF, cosa si evince? Forse quello che in tanti temono, cioè che si dovrà utilizzare lo stanziamento 2013 per liquidare il 2012?
"Ma in fondo per il Ministro Catania questo non è un problema: il suo mandato a breve scadrà e sarà il suo successore a doversi preoccupare, quando ci troveremo a metà anno nella stessa situazione del 2012, senza le risorse necessarie a proseguire la nostra attività.
"E analoghe responsabilità ha il dott. Ruffo, prima nella carica di Segretario Generale, poi in quella di Dirigente Delegato dal Ministro, a seguito della soppressione di ASSI.
"Non ha mai reso pubblica la reale disastrosa situazione economica del settore, spendendo solo parole rassicuranti; non ha mai preso posizione a nostra tutela, a partire dal "taglio" dei 109 milioni dallo stanziamento 2012; e non dimentichiamo i milioni che ancora paghiamo a Teleippica per il segnale TV.
"Dobbiamo essere tutti presenti venerdì a Roma. E se necessario ci incateneremo davanti al MIPAAF, per dare più forza alla nostra protesta, per denunciare un sistema che ci ha ormai privato di tutto".






















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