''La FISE, i giornali e la giustizia sportiva''
Carissimo Cavallo2000, l’onesto e “candido” elettore FISE da qualche giorno in qua si trova costretto ad aggirarsi in un ginepraio di chiamiamole "informazioni” e soprattutto di atti che lasciano sconcertati. Siamo alle ultime battute della campagna elettorale e nessuno è tanto “candido” da non sapere che sia ovvio che gli animi si accendano, pur tuttavia risulta altrettanto ovvio porsi alcune domande.
Il presidente regionale Lazio, Giuseppe Brunetti, sembra sia stato deferito alla giustizia sportiva per aver pubblicato sul sito del suo comitato una lettera di Cesare Croce in merito al Centro Equestre Federale. Non voglio entrare nel merito della decisione ma mi domando: dopo aver pubblicato sul sito nazionale FISE l’articolo di un noto quotidiano (ovviamente favorevole- si fa per dire- all’attuale gestione) il presidente in carica Andrea Paul Gross ….sarà costretto ad autodenunziarsi a sua volta alla giustizia sportiva?
Sempre nello stesso articolo, ma anche purtroppo nelle chiacchiere fatte filtrare vi lascio immaginare da dove e da chi, si accusano il solito Brunetti e Mauro Checcoli (a proposito, qualcuno ricorda un certo oro individuale e a squadre alle Olimpiadi di Tokyo?) di fatti accaduti circa venti anni fa. Io, che ho forse la memoria più corta, ricordo invece una certa assemblea del 28 luglio 2008 (quella nella quale, tanto per capirci, si cercò di sfiduciare l’allora presidente Cesare Croce) quando il gruppo dei polgrossiani (allora all’opposizione) fece di tutto e di più per far sì che a presiedere quell’assemblea fosse appunto Mauro Checcoli… E tra i due atteggiamenti, lo confesso, mi sfugge la relazione!
Ma gli interrogativi che rendono insonni le mie notti non finiscono qui.
Se Antonella Dallari, candidata alla presidenza federale, ha dato le dimissioni dalla società Touch of Class nel 2007 (un anno prima, quindi, delle elezioni dell’attuale dirigenza FISE) possibile che chi l’ha appoggiata nella sua corsa per la presidenza del comitato regionale Emilia-Romagna e poi (seppure per breve tempo) voluta nel proprio staff non fosse al corrente di quanto attualmente le contesta? Anche qui, mi duole dirlo, mi sfugge la relazione!
Insomma un bel groviglio di domande (ogni assonanza con il celebre libro di Francois Mauriac è puramente casuale) alle quali certo non mi aspetto siate voi a dare risposte. Quello che “candidamente” mi aspetto e altrettanto “candidamente” mi auguro, è che a rispondermi siano gli elettori…
Il voto è segreto, ragazzi, che ognuno di noi faccia la sua parte!
LETTERA FIRMATA