Iva, cavalli a fine carriera e scommesse al centro del congresso europeo
La scorsa settimana si è tenuto a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo, un importante convegno aperto ai rappresentanti del settore equino, al fine di discutere sull'adozione di provvedimenti che assicurino uno sviluppo di
lungo periodo all'industria europea del cavallo. I numeri più significativi di tale attività sono i seguenti: 100 miliardi di euro di impatto economico, 400.000 posti di lavoro a tempo pieno, 7 milioni di cavalli, 6 milioni di
ettari permanenti di pascolo.
L'Italia era presente con Aimone Bisacchi, referente della Copa-Cogeca - associazione europea degli allevatori- e con Valter Ferrero, presidente dell'Anact, l'associazione degli allevatori del cavallo trottatore italiano.
Numerosi i temi trattati, tutti all'ordine del giorno di un settore complesso che attualmente attraversa una fase critica, soprattutto nel nostro Paese. Per quanto riguarda il cavallo sportivo, Dominique de Bellaigue, presidente dell'Autorità francese del trotto, è tornato a soffermarsi sulla tassazione, per denunciare la grave incoerenza dell'applicazione dell'IVA nei diversi stati del continente.
Importante l'intervento del dirigente veterinario belga Pierre Naassens sul tema della destinazione finale degli equini. Il 50% dei 7 milioni di cavalli europei è escluso dall'utilizzazione alimentare. Tale principio di esclusione va contro gli interessi del cavallo (difficoltà di gestione del fine-vota, problematiche di benessere) e quelli del
consumatore (significativi rischi di frode). A tale proposito è auspicabile una politica anti sprechi da parte delle istituzioni europee.
Il norvegese Torbjon Froysnes, rappresentante del Consiglio d'Europa, ha concentrato l'attenzione sulle scommesse ippiche, principale fonte di finanziamento del settore, che devono essere consolidate con l'adozione di regole sportive in grado di preservare l'integrità e la correttezza delle corse e delle competizioni equesti. Attualmente le scommesse
forniscono al mondo del cavallo sportivo risorse per 1,2 miliardi di euro.
Jean Arthuis ha chiuso la sessione, dando appuntamento tra 6 mesi, per discutere dei modelli pratici e sostenibili per il mantenimento del settore.