Imprenditori e Federtrotto, botte da orbi
Comunicato di Enrico Tuci per gli Imprenditori Ippici Italiani: "Continua la campagna di terrorismo da parte della FNT intenzionata a tutti i costi a stoppare le corse. Ieri alle 13, dopo l’incontro col Dott. Gatto, lanciano un messaggio terribile: ”la firma il 30 luglio, i pagamenti ripartiranno a fine settembre e il 2012 pagato il 31 dicembre 2015”.
Alle 18,30 riusciamo finalmente ad incontrare il Dott. Gatto che smentisce quanto riportato dalla FNT: ”entro questa settimana la firma e poi via con i pagamenti”. Oggi il Ministro incontra i Dirigenti dell’Ippica e affronta la questione. Ci confermano da più parti quanto da noi già dichiarato: ”pagamento di due mensilità e degli arretrati entro luglio”. Noi non possiamo certamente garantire che questo avvenga ma queste sono le informazioni corrette e reali.
Alle 22,00 esce il comunicato della FNT che contiene informazioni completamente diverse da quelle fatte circolare al mattino. Questo è lo stile e la affidabilità di chi ci ha rappresentato in tutti questi anni. Poi ci si lamenta perché il settore non viene adeguatamente ascoltato.
Questa faccenda mette ulteriormente in evidenza che non può un settore produttivo dipendere totalmente dalla burocrazia di un Ministero e a tal riguardo ricordiamo che le associazioni che compongono la FNT (ex Rappresentanza Unitaria) hanno sempre voluto che l’ippica restasse nelle mani del Ministero.
Da un anno abbiamo cercato di portare a casa i soldi dei Premi e ci siamo attivati per aiutare centinaia di scuderie, lungi da noi difendere il Mipaaf che ha delle responsabilità gravissime. Questo sistema deve cambiare e così è già scritto, ma per il momento bisogna per forza conviverci e pretendere i nostri soldi.
Questo sarebbe il momento per trasmettere fiducia e resistere fino ad un auspicabile rilancio ma evidentemente ancora c’è qualcuno che non vuole il cambiamento e preferisce agitare le folle e lanciarsi in una campagna denigratoria contro tutti quelli che lavorano per la Riforma.
Oggi nuovamente ci si troverà di fronte alla scelta se correre o fermarsi, ma è bene precisare che il blocco non modificherà minimamente i tempi dei pagamenti.
Rispettiamo la volontà di chi oggi volesse astenersi dal dare i partenti ma noi prendiamo totalmente le distanze da chi usa certe modalità per ottenere fini che non hanno niente a che vedere con la sopravvivenza ed il rilancio del settore".