Il MIPAAF promette 78,5 milioni all'ippica
LANCIO odierno dell'agenzia di stampa AGICOS: “Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali riuscirà a corrispondere almeno 78,5 milioni di euro su 97, limitando al massimo l'attuazione del piano di rientro prevista dal decreto del 31 gennaio 2013”. È la risposta del Sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali Giuseppe Castiglione, all’interpellanza urgente presentata questa mattina alla Camera dall’On. Edoardo Fanucci (PD) per un intervento urgente per rilanciare l'intero comparto ippico in Italia.
“Per quanto riguarda i crediti vantati dagli operatori al 31 dicembre 2012, circa 97 milioni di euro, che in precedenza erano stati ripartiti nel triennio 2013-2015 - ha spiegato Castiglione - si è già operato con il versamento dei 30 milioni già liquidati e già resi disponibili; vi sono poi ulteriori 31 milioni di euro circa, che sono stati inseriti nel decreto-legge n.35 del 2013 sul pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, nonché ulteriori 17,5 milioni di euro circa relativi alle quote 2011 e 2012 ai sensi dell'articolo 30-bis del decreto-legge n.185 del 2008 (le cosiddette «maggiori entrate del Preu»). Per questi ultimi fondi si aspetta a breve il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, per il trasferimento al bilancio del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali”.
Per accelerare la velocità dei pagamenti è stato sottoposto al Ministro dell'Economia e delle Finanze “un decreto di semplificazione delle procedure” di cui “se ne auspica l'immediata e rapida approvazione. Attraverso questo decreto, i pagamenti agli operatori potranno avvenire molto più rapidamente rispetto all'attuale, pesantissima, procedura”. Una procedura che prevederà anche “la possibilità di pagamento indiretto dei premi attraverso la delega alle società di corse”.
Infine, sulla necessità di un intervento di riforma del settore, Castiglione ha confidato che in Parlamento si possa giungere presto “a definire una linea di intervento largamente condivisa e quindi a formalizzare un disegno di legge organico di riforma del settore”.LANCIO odierno dell'agenzia di stampa AGICOS: “Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali riuscirà a corrispondere almeno 78,5 milioni di euro su 97, limitando al massimo l'attuazione del piano di rientro prevista dal decreto del 31 gennaio 2013”. È la risposta del Sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali Giuseppe Castiglione, all’interpellanza urgente presentata questa mattina alla Camera dall’On. Edoardo Fanucci (PD) per un intervento urgente per rilanciare l'intero comparto ippico in Italia.
“Per quanto riguarda i crediti vantati dagli operatori al 31 dicembre 2012, circa 97 milioni di euro, che in precedenza erano stati ripartiti nel triennio 2013-2015 - ha spiegato Castiglione - si è già operato con il versamento dei 30 milioni già liquidati e già resi disponibili; vi sono poi ulteriori 31 milioni di euro circa, che sono stati inseriti nel decreto-legge n.35 del 2013 sul pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, nonché ulteriori 17,5 milioni di euro circa relativi alle quote 2011 e 2012 ai sensi dell'articolo 30-bis del decreto-legge n.185 del 2008 (le cosiddette «maggiori entrate del Preu»). Per questi ultimi fondi si aspetta a breve il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, per il trasferimento al bilancio del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali”.
Per accelerare la velocità dei pagamenti è stato sottoposto al Ministro dell'Economia e delle Finanze “un decreto di semplificazione delle procedure” di cui “se ne auspica l'immediata e rapida approvazione. Attraverso questo decreto, i pagamenti agli operatori potranno avvenire molto più rapidamente rispetto all'attuale, pesantissima, procedura”. Una procedura che prevederà anche “la possibilità di pagamento indiretto dei premi attraverso la delega alle società di corse”.
Infine, sulla necessità di un intervento di riforma del settore, Castiglione ha confidato che in Parlamento si possa giungere presto “a definire una linea di intervento largamente condivisa e quindi a formalizzare un disegno di legge organico di riforma del settore”.