Il Consiglio di Stato sul calendario delle corse
IL CONSIGLIO DI STATO in sede giurisdizionale (Sezione Sesta; presidente Ruoppolo) in data 9 ottobre si è pronunciato sul ricorso in appello presentato dalla Unione Nazionale Incremento Razze Equine in merito alla ordinanza del Tar della Toscana che dava ragione alla Labronica Corse Cavalli a proposito della riduzione delle giornate di corse disposto dall’Ente ippico per l’anno 2007.
Il Consiglio di Stato ha ritenuto “necessario acquisire dalla parte appellante (Unire – ndr) una documentata relazione, circa presupposti di fatto e criteri concretamente applicati in ordine alla riduzione di giornate di corse, nei confronti della società appellata, tenuto conto delle esigenze comparativamente rappresentate dagli ippodromi interessati o degli effetti del ripristino delle giornate di corse di cui trattasi in rapporto agli equilibri complessivi del settore”. Ciò detto, il Consiglio di Stato ha ordinato all’Unire “di produrre la documentazione anzidetta entro trenta giorni dalla comunicazione in via amministrativa della presente ordinanza o dalla notifica della stessa a cura della parte più diligente”. Sullo stesso argomento, il Consiglio di Stato ha respinto l’appello presentato dal commissario dell’Unire Guido Melzi d’Eril e dalla Società UMAS.
Sempre sul calendario delle corse, la Sesta Sezione del Consiglio di Stato ha rivolto la stessa richiesta all’Unire a proposito dell’appello presentato dalla Società Ippodromi & Città contro l’ordinanza del Tar del Lazio.























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