Global Champions Tour, che lo spettacolo abbia inizio!
Mai nessuno aveva osato tanto. Trasformare lo Stadio dei Marmi “Pietro Mennea” in qualcosa che nessuno aveva mai visto: una vera e propria arena destinata al salto ostacoli come nelle migliori tradizioni del mondo. Un’operazione concordata tra il Longines Global Champions Tour ideato da Jan Tops ed il Coni, con il presidente Malagò in testa e Franco Chimenti, presidente di Coni servizi. Con lui Diego Nepi Molineris, il responsabile degli impianti del Coni che da anni si adopera perché il parco del Foro Italico sia uno spazio fruibile e destinato veramente a tutti ed a tutti gli sport. E poi il fondamentale assenso e la collaborazione di Roma Capitale. Il lavoro degli architetti Chiara Rutelli e Massimo Quagliani.
Tre giorni di gare ad altissimo livello con alcuni dei migliori cavalieri ed amazzoni del mondo, da venerdì mattina a domenica pomeriggio. Ma il giovedì lo spettacolo dell’arena è già in onda: tutto è bianco, candido: dalle coperture discrete che esaltano l’ovale dello stadio e le sue statue, alla sabbia silicea del campo prova e del campo di gara. Dalle tovaglie del ristorante a bordo campo, alle tende che offriranno ombra al pubblico che potrà – è bene ripeterlo – accedere gratuitamente all’evento, la tredicesima tappa del Longines Global Champions Tour.
La poesia comincia subito, nel primo pomeriggio romano con la sfilata, per modo di dire, dei cavalli che scendono la piccola rampa dello stadio per recarsi alla visita veterinaria: uno spettacolo di grigi, bai, sauri, stalloni. Volendo essere più materiali: milioni di euro che docilmente seguono i loro groom verso i veterinari che li aspettano. Qualcuno sbuffa, qualcuno nitrisce, qualcuno si guarda intorno, forse colpito dalla bellezza del posto “Ehi sono a Roma!!!Che fico…” Arriva il Direttore di campo, è Uliano Vezzani, ovviamente, e la festa degli ostacoli comincia, i percorsi cominciano a prendere corpo, i colori delle barriere animano la sabbia del campo di gara. Le nove telecamere fisse più altre mobili, guidate da Nello Isola, si preparano a fare il “bianco” come si dice nel gergo, cioè a mettere a punto le inquadrature ed a registrare bene i vari colori. Il Direttore del Global, un altro italiano, Marco Danese, sovrintende a tutto con la calma possibile di fronte ad un evento del genere.
Ed i cavalieri? Quasi nessuno ancora si vede il giovedì, ma l’elenco degli iscritti fa pensare ad una competizione tipo Campionato europeo o del Mondo: Luciana Diniz, Rolf Goran Bengtsson, Christian Ahlmann, Simon Delestre, John Whitaker, Penelope Leprevost, Pius Schwizer, Ludger Beerbaum, Markus Ehning, Maikel Van der Vleuten e Jur Vrieling (Campioni del Mondo e d’Europa in carica con l’Olanda), Ben Maher, Henrik Von Eckerman, Darragh Kenny, Dennis Lynch, Patrice Deleveau, Edwina Tops-Alexander, Meredith Michaels-Beerbaum, Lauren Hough, Christina Liebherr, Athina Onassis de Miranda. Ed i nove cavalieri italiani che sono Piergiorgio Bucci, Juan Carlos Garcia, l’agente scelto del Corpo Forestale dello Stato Emanuele Gaudiano, Lorenzo De Luca, Daniele Augusto Da Rios, Massimiliano Ferrario, l’agente del Corpo Forestale dello Stato Emanuele Massimiliano Bianchi e Matilde Giorgia Bianchi e Luca Maria Moneta
E la Campionessa d’Italia? Il primo Aviere scelto Giulia Martinengo-Marquet perché non è nella lista degli azzurri? Misteri della FISE….
Intanto venerdì 11 settembre si comincia : primo cavallo in campo alle ore 8.00 con una categoria a tempo del CSI2*. La prima delle due prove del CSI5* (premio 4 - categoria a due fasi da 1.45 mt.) è alle 12.45. Due anche gli eventi collaterali da non perdere. Il Carosello dei ragazzi di Villa Buon Respiro (ore 18.30) e il Carosello di Lance dei Lancieri di Montebello (ore 18.50). A questi si aggiunge, in mattinata, una tavola rotonda con tema ‘Il cavallo atleta – La Globalizzazione del welfare, che avrà luogo alle ore 11.30 presso il Salone d'Onore del CONI.
Per chiudere la chicca: la carrozza di Raimondo D’Inzeo. Il più bravo cavaliere di tutti i tempi e Campione Olimpico a Roma ’60, aveva una carrozza che la figlia Susanna ha regalato a Villa Buon Respiro, il Centro di Riabilitazione Equestre di Viterbo e che, guidata da un ragazzo disabile e da un operatore del Centro, farà da “navetta” per gli spettatori lungo l’ovale dello Stadio dei Marmi.