Ghezzani e D'Alesio fanno il punto sulla Labronica
LUNEDI' 15, Andrea Ghezzani e Attilio D'Alesio, rispettivamente presidente e direttore generale della Labronica , hanno tenuto una conferenza stampa la cui sintesi Cavallo2000 offre all'attenzione dei propri lettori.
"La ripresa della attività da parte della Labronica Corse Cavalli nell'intento di svolgere almeno una parte della stagione di corse ,rappresenta una positiva risposta alle esigenze dell'intero Galoppo nazionale ed alle richieste deilavoratori e degli operatori, anche se, purtroppo ormai tutte le giornate di luglio sono andate perse.
Questa Conferenza l'abbiamo convocata con l'intenzione di fare un po' di chiarezza sulla situazione della Labronica corse Cavalli, che abbiamo avuto l'onore e l'onere di amministrare per tanti anni in qualità di Presidente (Andrea
Ghezzani) fino all'Agosto del 2010 e di Direttore (Attilio D'Alesio) fino all'Aprile del 2011.
Ebbene questa Società costituita nel 1973 per volontà del Sindaco,Raugi, e del Presidente della Livornese Corse Cavalli, Cave Bondi, ha gestito l'ippodromo Caprilli per trentasette anni con grandi risultati sia in termini
economici che strutturali, con investimenti importanti e qualificanti per l'Ippodromo e per la città.
Potremmo spendere molte parole per ricordare i successi ottenuti e le grandi iniziative realizzate con una società al 50% del Comune e l'altro 50% diuna Società no-profit, unica esperienza in Italia ma diffusissima in Francia,
modello spesso preso a riferimento per il rilancio della nostra Ippica, ma preferiamo mettere a disposizione degli interessati l'ampia e dettagliata Relazione redatta al 31 Dicembre 2010 dall'allora Direttore Attilio D'Alesio.
La Labronica, il cui Consiglio di Amministrazione veniva nominato in modo paritario tra i Soci, ha avuto tanti Consiglieri e Presidenti che con impegno ed a titolo gratuito hanno dato il loro contributo per la crescita
dell'Ippodromo investendo anche in occupazione e nel rispetto assoluto delle Leggi e delle regole (si pensi che a Livorno gli addetti al totalizzatore erano dipendenti e negli altri Ippodromi lavoratori autonomi), con un organico
complessivo di oltre ottanta unità.
E sentire parlare di sprechi, mala gestione, assunzioni farlocche ed in esubero o di inquadramenti del personale taroccati, etc etc da parte di persone o disinformate o in mala fede o interessate a prendere possesso dell'ippodromo, ci offende molto ed offende la nostra città.Labronica Corse Cavalli, approvandone il lavoro ed i Bilanci e dire che la nostra azione ha prodotto dei "disastri economici" è veramente inaccettabile e grave.
Venendo agli anni più recenti ricordiamo che nel 2005 la Convenzione Unire, redatta dal Sig. Panzironi ed annullata, su nostro ricorso, dal TAR e dal Consiglio di Stato, ha ridotto le entrate della Labronica di circa 600 mila euro annue.
E' opportuno evidenziare che Livorno subiva tagli, mentre altri Ippodromi miglioravano e molto le loro entrate e si pensi che quella Convenzione, pur ridotta del 50% nel 2012, è ancora in vigore.
Nel 2010 il Comune decise prima di cedere le proprie quote societarie come da delibera n 27 del 17 Febbraio, poi decise di acquistare le quote della Livornese Corse cavalli che peraltro si era offerta con lettera raccomandata al
Sindaco del 24 novembre 2009 di acquistare la quota del Comune, ricevendo in data 21 dicembre 2009 un parere negativo a firma del Segretario Generale.
La Livornese rispettosa della sua storia e dei suoi valori non si è maitirata indietro dalle proprie responsabilità ed anzi sì è attivata nel Gennaio del2011, per trasformare la Caprillina in Fondazione di Partecipazione nella
speranza che potesse diventare, con i suoi oltre seimila soci, una nuova Livornese corse cavalli.
Purtroppo le nostre proposte non sono mai state prese in alcuna considerazione dalla Amministrazione Comunale, la quale , dopo aver acquistato l'intera Società ed aver dimissionato l'intero Consiglio di Amministrazione, ha nominato un amministratore Unico, poi diventato liquidatore nell'aprile 2011.
Nel frattempo ha fatto un Bando, andato deserto; poi ha fatto una trattativa privata con la sola Alfea ed infine con la determina dirigenziale n 1853 del 12 Giugno 2012 ha concesso l'Ippodromo per trenta anni alla Società Alfea,
la quale, peraltro, ha gestito le stagioni di corse del 2011 e del 2012 con un contratto di affitto di ramo di azienda per sei mesi, mentre al liquidatore restava la gestione degli altri sei mesi (quelli senza corse).
Questi sono semplicemente i fatti e gli atti citati sono a disposizione degli interessati. Ovviamente non ci permettiamo di dare alcun giudizio sull'operato dialcuno, ci preme solo richiedere, a gran voce, grande rispetto per tutti coloro,Amministratori, Sindaci Revisori, Dipendenti, Collaboratori, Operatori ippici ma anche per i membri della Livornese così come per gli Amministratori pubblici, che in questi trentasette anni hanno fatto grande il nostro ippodromo conosciuto da tutti come un grande teatro, curato ed accogliente, frequentato da intere
generazioni, inaugurato nel 1894 e sempre gestito dalla Livornese Corse Cavalli da sola o insieme al Comune di Livorno.
Che poi la crisi dell'ippica, le scelte operate nel 2005 con la ConvenzionePanzironi, alcune scelte politiche e le volontà egemoniche di qualcuno, rendano necessaria la dismissione del Caprilli, a noi non piace, ma non ci resta che prenderne atto.
E questo lo diciamo prima di tutto come cittadini livornesi, poi come amanti dell'ippica e del nostro Ippodromo per il quale crediamo di aver dato molto e che crediamo debba rimanere, in sintonia con la donazione fatta dalla
Famiglia Cave Bondi al Comune nel 1930, patrimonio della città e gestito da un soggetto livornese no- profit come e' stato fin dalla sua inaugurazione.