Gentlemen, trotto che passione! A Follonica il Federnat
FOLLONICA. Sabato pomeriggio il focus dell'ippica italiana sarà tutto su Follonica e quella manifestazione che declina la passione per il trotto dei gentlemen. E' il Federnat day, in terra di Maremma.
La Manifestazione che ricorda il suo ideatore, Cesare Meli, si presenta in questa edizione con un cast di anziani di valore, performer dal curriculum prestigioso come si evidenzia dalla lettura dei partenti delle tre batterie. Si qualificano i primi tre di ciascuno heat eliminatorio, per una finale a nove spettacolare e di notevole livello tecnico.
La vedette della batteria uno e' Zigulì dei Greppi, regina di Toscana per il marrone e beige a scacchi di Nicola Del Rosso in sediolo alla giumenta capace di mettere assieme in carriera qualcosa come 181 mila euro di somme vinte. E ancora non ha finito. Heat dove il livello della qualità e' tenuto alto anche da un signor performer del calibro di Virtuale, trentatre hurrah nel suo prodigarsi sugli ovali del trotto e carta decisamente interessante per le ambizioni di un gentlemen come Barsi.
Zef è un altro navigato quanto ombroso interprete delle nostre piste, che trasferito in Piemonte potrebbe aver ritrovato verve ed equilibrio affidato alle mani sapienti di Enrico Colombino.
Si alza il sipario sul secondo heat con microfono a Matteo Angeloni, interprete di Zeno Del Ronco, stakanovista delle piste di bel rendimento con 21 vittorie e 71 piazzamenti in 149 uscite: "Zeno sta bene, è in ottima condizione, ho visto la corsa e dentro abbiamo diversi partitori, mentre come noto lui è un progressivo. Correremo gli ultimi 600 metri, confidando in un probabile svolgimento con bel ritmo. Muoveremo sull'ultima curva per venircela a giocare in retta. Celiaz, che si è distinta in Svezia, è avversaria di spessore, al pari di Chemar, con bella chance in questa categoria. Ma confido in una bella performance del mio Zeno del Ronco. Se si va in finale vedremo cosa poter prendere visto che ci saranno presumibilmente due cavalli da gran premio come Bepi Bi e Allegra Gifont che sembrano fuori portata".
Lo spirito competitivo dei gentlemen però potrebbe ribaltare un pronostico che sulla carta sembra scritto almeno per quanto la vittoria finale prenotata dai due big cui accennava Angeloni.
Il campione di Mauro Biasuzzi e la femmina che sulla pista dei Pini vinse il Cittù di Follonica 2020 sono le teste di serie della terza batteria. Dove il numero tre del ranking è un cavallo al quale andrebbe fatto un monumento, il torinese Showmar. Trattato come un figlio nelle scuderie di Andrea Guzzinati, tanto da durare all'infinito e conservando un rendimento esemplare. Una virgola di pronostico anche in finale per questo vecchione che con coraggio viene a portare il suo muso in mezzo alla pista e su quella dirittura infinita che dalle colline sembra guardare il mare, quell'allungo oltre ogni fatica che toglie ossigeno ai muscoli, potrebbe pagare, soprattutto nell'ultimo furlong.
E se la trovate in finale, e cercate un'idea di quota, occhio a Celiaz perché Leonardo Vastano è uno che non fa mai niente a caso e la figlia di Varenne sembra aver mirato questo bellissimo Federnat maremmano in memoria del Presidentissimo.