Galoppo. Secondo Arc per la splendida Treve
PARIGI. Quello che alla vigilia, secondo le analisi dei tecnici, sembrava un Arc molto aperto, in pista si rivela la promenade della campionessa. Sì, amici, perchè come dodici mesi or sono, sul tappeto verde di Longchamp trionfa Treve, montata confidenzialmente da Thierry Jarnet. La baia con il numero 8 sul copertino staziona terza in corda sul percorso, con davanti Montviron a scandire il ritmo, con l'imbattuta Avenir Certain che galoppa seconda in corda, sui primi Andrea Atzeni ha posizionato fin dal via il laureato del St Leger Kingston Hill, in mezzo alla pista galoppa Taghrooda, laureata di Oaks e King George, discendente di due Arc winner, nonna Urban Sea e il padre Sea the Stars.
I giapponesi stazionano nelle retrovie assieme al favorito Ectot. Si viene giu' dalla curva per affrontare la retta di Longchamp e qui Treve filtra all'interno, gradatamente Jarnet prepara la fuga. Con la coda dell'occhio l'esperto jockey francese, già partner di Treve nel primo Arc, vede Taghrooda che tenta la progressione al largo e decide di anticipare i tempi. Chiama l'allieva di Criquette Head all'allungo e la campionessa di Francia è impressionante in quel cambio di marcia devastante. Accelerazione violenta che lascia sul posto gli avversari. Vola a orecchie dritte Treve verso il cerchio rosso per entrare nella leggenda. Come Ribot, a metà anni cinquanta, come Alleged tra il 1976 e il '77, un club ristretti di immortali della prestigiosa galoppata sul Bois de Boulogne, Treve scrive per il secondo anno consecutivo il suo nome nell'albo d'oro.
Flintshire, chiude forte, e vince la corsa per il secondo posto. Taghrooda è restata in quota, esce a testa alta, sale sul terzo gradino del podio. Quarto posto per un valido Kingston Hill, sempre nel vivo della prova.
Si commuove Jarnet, le lacrime scendono spontanee per una corsa che resterà nella memoria degli appassionati. Un grande fantino che ha montato con una semplicità esemplare una cavalla straordinaria che andava solo portata in posizione da sparo prima di isolarsi, da padrona assoluta della scena, in un galoppo plastico. Volava Treve, con una leggerezza, sprigionava una potenza assoluta il suo telaio, come nei giorni piu' belli. Cancellate le prestazioni imbarazzanti di un'intera annata nel giorno che conta. Del resto quel lavoro all'alba di lunedì mattina aveva parlato chiaro. Chapeau a Madame Head che non ha mai perso la fiducia, che ha sempre riposto grosse aspettative sulla sua pensionaria. (p.all.)