Galoppo, Demon Magic si candida per il ''Merano''
FERRAGOSTO a Merano, primo atto. La miglior moneta dei 25.000 euro del Premo Val Passiria prende dunque la strada della Repubblica Ceca, in groppa a Demon Magic. C’era anche il dottor Olehla, l’allenatore del Demon, a Maia: i più accorti sanno che è presenza insolita, se affronta la trasferta qualcosa c’è. E c’è che Demon avanza una solida candidatura per il 72° “Merano Forst”, nella speranza di rinverdire i fasti gloriosi di Masini e Kolorado.
Myska questa volta ha evitato di correre rischi, ha preso il comando al calar dei nastri e lasciato fare al suo cavallo avanti a tutti. Demon ha preso la misure a ogni salto, senza sbavature, e sulla curva finale ha accelerato i giri scavando il margine sufficiente per finire in serenità. Bene, bravo: ora bisognerà valutare l’impatto di una distanza più lunga sulla sua tenuta: il Val Passiria è “solo” sui 3.800.
Secondo a sette lunghezze è finito Quello. Di poco, una corta testa sul francese Ole Companero (allenatore Macaire), ma probabilmente sarebbe stato più facile senza un “pasticcio” al verticale che per poco non mandava all’aria il buon lavoro di Raffaele Romano. Impaccio che tra l’altro ha intralciato non poco lo svizzero Oh Calin, anche lui in fondo a lottare per la piazza e quarto a tiro.
Una buona carta in mano a Favero, Quello. Del resto ha messo il muso davanti al francese che avrebbe dovuto maramaldeggiare (ampiamente sotto la pari al totalizzatore). Per lui, giudizio sospeso: cavallo possente, ha dovuto fare i conti con peso (qualche chilo in più degli altri) terreno e ostacoli avversi, lui abituato alle superfici allentate e ai mega-volumi di Auteuil. Eppure, anche quando sembrava fuori corsa, è rimasto attaccato al treno di testa e nel finale non è dispiaciuto. Non sarà Rigoureux, ma occhio.