Galoppo. California Chrome primo nel Kentucky Derby
CHURCHILL DOWNS. Un sogno che si realizza. Nel contenitore del Kentucky Derby, (oltre 160mila spettatore presenti) primo atto della triplice corona americana, c’è tutta l’essenza del turf minore che all’ombra dei super dollari e dei grandi proprietari, conquista un’edizione straordinaria della classica di Louisville. L’impresa è stata realizzata dallo straordinario California Chrome, che dopo il successo mozzafiato ottenuto nel Blu Ribbon di Santa Anita è riuscito a conquistare anche la gara del Kentucky.
L’eroe di questa meravigliosa impresa porta il nome di un veterano assoluto come Art sherman, 77 anni che di fatto diviene l’allenatore più anziano a vincere questa magnifica corsa, superando Charlie Whittingham che ne aveva 76 quando nel 1989 vinse con Sunday Silence. Sherman , che non aveva mai avuto un corridore in proprio nella sua lunga carriera, arriva dal piccolo centro di Los Alamitos (Los Angeles) ippodromo che è passato alle cronache per le gare dei quarter horse. Victor Espinoza (al sua seconda vittoria in un derby) è stato perfetto nella gestione del figlio di Lucky Pulpit, (bis nonno Cozzene) che in carriera non aveva mai brillato particolarmente terminando la propria attività agonistica dopo poche gare. Battuto Commanding Curve, un allievo di Dallas Stewart erede da Master Command, che fino ad oggi aveva fatto vedere ben poco.
Parte quindi la rincorsa alla triplice corona e al record ormai quasi trentennale di Affirmed, l’allievo di Laz Barrera intepretato dal grande Steve Cauthen che nel 1978 conquistò tutte e tre gli aventi classici, compresi Preakness e Belmont Stakes. Sherman ha dichiarato nel dopo gara: “Mi ha dato l’emozione più grande della mita vita.” Steve Corburn, 61 anni piccolo co proprietario con Perry Martin, ha rifiuato una cifra pari a sei milioni di dollari per vendere il proprio cavallo.