Galoppo. C. Demuro e Vargiu coppia d'assi
ROMA. Non solo la corsa di gruppo 1, ma tanti spunti in un convegno ricco di motivi d'interesse nella domenica alle Capannelle. E una corsa spettacolare, il Pietro Palmieri, l'handicap principale che sui 2200 di pista grande poneva il confronto intergenerazionale, tre anni contro gli anziani. E a capo di una dirittura bellissima due purosangue piombavano simultaneamente sul palo, all'interno The Lion Fish, montato da Antonio Fresu, e Russianduke, con in sella Cristian Demuro.
Solo la fotografia decifrava un margine minimo - muso - a favore di Russianduke, che dopo il sesto nel Derby e il settimo nell'Italia trovava finalmente la sua consacrazione ad alto livello. Due tre anni al traguardo entrambi sellati da Stefano Botti. Gran volo al largo di Messer Guglielmo, che finiva fortissimo, altro tre anni a completare il podio e l'onore degli anziani difeso da Benvenue - quarto - che ha provato a guadagnare per linee interne ma non ha cambiato passo nel finale.
Le due piu' attese al proscenio del Criterium Femminile sui 1500 di pista grande, un neretto di autunno inoltrato per le future cavalle da Regina Elena. La morella Dragorama conduceva dalla partenza e soltanto nel tratto conclusivo si arrendeva alla grigia Konkan - Riccardi al training per i colori della Razza del Terminillo - per l'ennesimo successo listed di un fantino come Dario Vargiu che sta montando in maniera strepitosa, con interpretazioni da jockey di energia e sapienza tattica in un mix esplosivo.
Le piazzate della listed per le femmine di due anni - corsa che porta sempre lontano - sono la pisana Sognando La Cometa - grintosa, non ha mai mollato - approdata al terzo posto, e per la quarta moneta l'interessante Roma Città, che si è distesa con belle folate a centro pista e che potrebbe avere margini anche notevoli visto che il Criterium per lei era soltanto la seconda uscita.
Una bella domenica, dunque alle Capannelle. Il turf autentico, la selezione, campioni in pista e splendide interpretazioni di coloro che dipingono una corsa con l'istinto, intuendo la traiettoria migliore dove far galoppare i cavalli, il momento giusto per l'attacco, questi fantini che sono atleti veri che regalano emozioni agli appassionati. (p. all.)