Galoppo a Chester. Ancora O'Brien con Kingfisher
CHESTER. Ancora Coolmore protagonista nell’ultimo atto del May Meeting di Chester. Al Roodee era il giorno delle Dee Stakes, ennesimo step sulla strada per Epsom, test che l’allievo di Aidan O’Brien, Kingfisher, ha superato in maniera eccellente. L’atteso Century risultava non pervenuto, situazione che lasciava terreno fertile al compagno di allenamento, pronto a capitalizzare la debacle del rivale precedendo all’epilogo la coppia presentata da Mark Johnston, Bow Creek - Somewhat. Un buon tre anni generato dall’inesauribile Galileo, madre irlandese Mystical Lady che vanta la griffe del valido Halling.
Puntuale l’esecuzione di Joseph O’Brien, lesto nel cogliere l’attimo fuggente, quando Bow Creek decideva di provare ad andarsene a 300 metri dal traguardo. Dopo un cambio di cravache repentino nelle ultime 100 yards, il Fisher riusciva a trasformare la propria marcia in un allungo di buona fattura, che gli permetteva di transitare sul traguardo con una lunghezza abbondante sul rivale. Terzo chiudeva Somewhat avanti al favorito Century.
Joseph O’Brien commentava nel dopo corsa: “E’ stato molto bravo nel recuperare lo svantaggio dal rivale, l’ho sempre sentito molto tonico ed ero sicuro di poter vincere. E’ un buon cavallo e gli piace il terreno soffice, ci ha messo un po’ per trovare la giusta coordinazione ma è giovane e potrà fare ancora meglio in futuro.”
Aidan O’Brien ha presentato un buon materiale fino a questo momento della stagione, ma fra la generazione 2011 Australia resta senza dubbio un gradino superiore ai cavalli visti in attività ed in prospettiva derby resta senz’altro un candidato serio alla conquista del blu ribbon.
Da segnalare la bellissima vittoria di Brown Panther nelle Ormonde Stakes di gruppo tre, gara per anziani sul miglio e mezzo lungo. L’allievo di Tom Dascombe, allenatore che lavora con i suoi cavalli nella limitrofa Chester, sfruttando il fondo soffice ha messo la museruola all’atteso Hillstar, (rallentato dal fondo tenero) eletto favorito a 4 contro 5 contro il 6/4 del suo runner up. Non hanno corso Ernest Hemingway e Mount Athos.