FITETREC annuncia: fanghi termali in ippiatria
LA FITETREC-ANTE comunica: "Abano in festa, domenica 8 luglio, per il 41° Equiraduno nazionale della Federazione che ha visto il coinvolgimento di 11 regioni – Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto – per un totale di circa 216 partecipanti a sella e in carrozza tra le tratte di avvicinamento, quelle a margherita – organizzate venerdì e sabato sui Colli Euganei – e la grande sfilata per il centro cittadino che, come da tradizione, conclude la festa federale.
"Conclusione che però, sul territorio patavino co-protagonista dell’evento, in realtà segna l’inizio di un percorso ad ampio respiro che nella kermesse del finesettimana appena trascorso ha visto posare la prima pietra e ora si avvia verso altre forme di valorizzazione del territorio. Un raduno, dunque, che al giro di boa dei suoi “primi quarant’anni” ha inaugurato un nuovo corso e ha cambiato pelle senza comunque perdere lo spirito dell’associazionismo conviviale degli inizi antini. Al tempo stesso, però, è cresciuto penetrando sul territorio con il supporto delle istituzioni, che nella Federazione vedono l’unico interlocutore – altrettanto istituzionale e professionale – per lanciare il turismo equestre come prodotto turistico di qualità..
«Altri progetti – ha concluso il presidente Spinelli – importanti nel turismo sportivo, en plein air e slow come la tracciatura delle ippovie dei Colli Euganei prendono ora il via da questo Equiraduno e testimonianza della lunga gittata in un ottica di volano economico è quest’anno la stretta collaborazione con il territorio. Ma ancora una volta non ci fermiamo qui, perché la nostra Federazione pone in primo piano anche il benessere del cavallo. A tal proposito sottolineo l’importanza della ricerca, che inizierà in autunno, sull’utilizzo dei fanghi termali in ippiatria e che vede la Federazione nuovamente protagonista al fianco delle istituzioni per segnare un altro passo avanti nel rapporto etico tra l’uomo e il suo più affascinante compagno».