FISE Campania, il Gen. Barbara si candida
ANCHE LA CAMPANIA equestre, come le altre Regioni, si prepara a votare per la scelta del Presidente del Comitato Fise per il prossimo quadriennio olimpico. Alle candidature del medico-chirurgo Montrone e dell'imprenditrice Tramontano si è aggiunta quella del Generale di Brigata dei C.C.in ausiliaria Giovanni Barbara. Tre candidati alla presidenza del C.R.tra i quali i votanti della Campania dovranno scegliere chi subentrerà nella massima carica a Simonetta Bellini Cipriano per otto anni alla guida dell'equitazione campana. Non poco interesse ha destato la candidatura presentata dal Generale Giovanni Barbara, 61 anni, palermitano di nascita, Accademia Militare di Modena e Scuola Ufficiali dell'Arma dei Carabinieri, laurea in Giurisprudenza, istruttore federale Fise di II livello, Reggimento Carabinieri Guardia del Presidente della Repubblica, Comandante Gruppo speciale.Corazzieri con il grado di Tenente Colonnello. Un curriculum, seppur sinteticamente riportato, dal quale però si evince uno stretto legame di Giovanni Barbara con il mondo equestre ed il cavallo al cui benessere, va riferito, il Generale dei C.C. ha da sempre dedicato grande attenzione. Motivo in più quest'ultimo per raggiungere a telefono il candidato-presidente per una serie di domande sulle linee guida del prossimo Comitato F.I.S.E.-Campania.
Generale la sua candidatura a presidente del prossimo C.R. Fise-Campania è giunta inattesa e dopo essere stata preceduta da altre due. Vuole far conoscere ai lettori le motivazioni che l'hanno portata a questa decisione?
"Sono un vecchio cavaliere, ancora oggi entusiasticamente appassionato di questo sport. In Campania ci sono grandi potenzialità per ottenere risultati di livello in tutte le discipline .
L'unica motivazione che mi ha spinto a presentare la candidatura é l’idea di poter mettere a disposizione di tutti le esperienze maturante sia nell’ambito equestre sia nella gestione e nella organizzazione di un servizio pubblico".
L'autorevolezza della sua candidatura e il suo curriculum vitae legato a doppio filo con il cavallo hanno creato un certo disorientamento nell'elettorato della Campania in buona parte già schieratosi in favore di chi l'ha preceduta nella discesa in campo. Essendo lei il terzo candidato, in ordine di tempo, a proporsi ritiene che potrà valere il detto tra i due litiganti ...con quel che segue?
"Non vorrei litiganti ma candidati che prima di pensare al raggiungimento di una personale affermazione elettorale , riflettano sulle problematiche gestionali di un C.R. importante come quello della Regione Campania, facendo evidenziare nella dialettica pre-elettorale possibilità di soluzioni per la valorizzazione di tutto il movimento equestre campano".
Nel programma elettorale lei ha inserito tra i primi punti la trasparenza della gestione economica. Quale messaggio ha inteso lanciare all'elettorato?
"La trasparenza nella gestione economica di un’ente di evidenza pubblica quale il C.R. è un dovere, è un obbligo da sempre.Ritengo inverosimile che un tesserato o un presidente di un centro ippico non debba poter conoscere come vengano utilizzati i tanti oboli dovuti per l’appartenenza alla Fise".
In questi ultimi anni chi ha guidato la F.I.S.E.- Campania ha seguito con particolare attenzione lo sviluppo di quelle discipline equestri aggiunte in tempi recenti alle tre tradizionali. Qualora eletto proseguirà tale strada o cercherà di raggiungere un maggior equilibrio per non penalizzare il necessario rilancio di completo,dressage e salto ostacoli?
"Un buon Comitato Regionale deve diffondere l’EQUITARE che è l’arte di montare a Cavallo a 360°,la crescita numerica consequenziale sono certo che evidenzierà nel tempo i talenti di ogni singolo cavaliere e le attitudini di ogni binomio".
Due punti cardine del suo programma elettorale sono rappresentati dalla Formazione e dalla Comunicazione da lei definite inscindibili l'una dall'altra. Quanto una loro completa applicazione potrà essere di aiuto alla crescita dell'equitazione in Campania.
"La formazione ha consentito al nostro Paese di progredire in tanti settori , formare una classe dirigente è compito di ogni organismo pubblico tuttavia non è possibile effettuare una corretta formazione senza una corretta comunicazione a tutti gli interessati delle opportunità formative. Il C.R. deve creare più opportunità di formazione e livelli differenziati in funzione delle posizioni di professionalità raggiunti".
Generale a differenza di chi l'ha preceduta nella candidatura a presidente della Fise-Campania lei non ha presentato pubblicamente a tutt'oggi (31 luglio ndr) i componenti della sua squadra. Vuole spiegarne le ragioni?
"E’ vero, tuttavia mi piace sottolineare che nello statuto e nei regolamenti Federali non esiste il concetto di squadra del Presidente , tutti i tesserati che ritengono di potersi impegnare possono liberamente candidarsi , le candidature pertanto non dovrebbero essere indotte dalle logiche di appartenenza ad una squadra ma dalla logica unica di poter spendere le personali competenze al servizio di un’interesse collettivo . Aggiungo tuttavia che in tanti mi hanno manifestato la disponibilità a collaborare con la mia idea di candidato , a tanti ho chiesto di presentare la candidatura seguendo i canali istituzionali previsti dai regolamenti chiedendo a tutti impegno di servizio e spirito di gratuità".
Tutelare sempre e comunque la salute del cavallo è un preciso compito di tutti e tra i primi di chi ricopre la carica di Presidente di un Comitato Regionale F.I.S.E.. Vuole spiegare in caso di elezione quali azioni intraprenderà in campo regionale per contenere fenomeni di doping verso l'amico-cavallo?
"Le leggi e le norme sono da sempre state necessarie per regolamentare i comportamenti umani, la società perfetta, spesso occasione di dibattiti filosofici , non prevederebbe l’utizzo di regole se i comportamenti umani non fossero condizionabili dagli impulsi primordiali dell’individuo. Pertanto le regole debbono essere precise e comprensibili a tutti, le sanzioni per il mancato rispetto delle regole debbono essere altrettanto precise e accettate da tutti . Credo che il C.R. debba avere la forza di esprimersi molto chiaramente e attuare una corretta informazione per dissuadere eventuali improvvisati appassionati eccessivamente ambiziosi e supini alla logica del risultato a tutti i costi".
In chiusura di questa intervista vuole svelare quale sarà il suo primo atto pubblico da neoeletto presidente?
"Il primo atto pubblico l’ho già fatto da tesserato Fise e da candidato impegnato a perseguire l’obiettivo di un C.R. trasparente a tutti formulando una richiesta scritta per poter visualizziare ed estrarre copia del Bilancio del C.R. F.I.S.E.-Campania dell’ultimo triennio. Naturalmente auspico che anche gli altri candidati che hanno manifestato la mia stessa sensibilità sulla questione della trasparenza si adoperino per attuare da subito una corretta informazione e per tranquillizzare quanti possono oggi pensare, ovviamente soltanto per mancanza d'informazione, che la gestione del C.R. F.I.S.E.-Campania sia stata nel passato poco trasparente".