Encierro trionfa in un finale spettacolare del Premio Continentale
BOLOGNA. Nel quadro di un bellissimo pomeriggio di corse, che ha visto l'Arcoveggio riempirsi di gente, appassionati, famiglie e addetti ai lavori, con la gioia di essere in un ippodromo pieno di colori e di cose da fare e da vedere, c'è stato il lampo di una corsa stratosferica come il Continentale.
Encierro e Extra Model sul doppio chilometro della classica internazionale di gruppo 1 per cavalli di 4 anni, hanno dato vita ad uno dei duelli più entusiasmanti dell'ultimo decennio di corse a trotto. Un testa a testa dalla dirittura di fronte al palo d'arrivo, con i due driver, Gaspare Lo Verde e Roberto Vecchione che hanno dato fondo a tutto il loro talento, alla loro abilità interpretativa per competere in una sfida palpitante che soltanto sul palo si è risolta, per questioni di centimetri, a favore del paladino siciliano, un soggetto come il figlio di Tobin Kronos che sa costruirsi le corse girando di fuori da protagonista.
Come annunciato da molte previsioni di andamento tattico, nello studio della corsa in anteprima, al comando ci è andato Extra Model, il vincitore del Presidente della Repubblica a Trieste allenato da Holger Ehlert. Edy Girifalco Gio si è messo alle sue spalle, con Encierro presto a prendere la via del largo, mentre sul percorso si affacciava sui primi anche il profilo di Ernesto Sprtiz.
Primo chilometro tattico e con il plastico della competizione che rimaneva stabile poi la seconda parte di gara più svelta con Encierro e Extra Model a giocarsi la corona dell'importante gran premio dei 4 anni di ogni Paese ribadendo colpo su colpo.
Un match entusiasmante, giocato fino all'ultima goccia di sudore con i due cavalli da accomunare nel voto in pagella perché hanno regalato al pubblico accorso a Bologna uno spettacolo di qualità tecnica che raramente si vede su una pista di trotto in Italia. Due cavalli preparati al meglio per la classica di 4 anni che più regala status, che più prelude ad un'ottima carriera d'anziano perché passare quel test probante vuol dire essere in grado di alzare ulteriormente l'asticella.
Bella la stretta di mano tra i due guidatori nel dopocorsa, segno di rispetto e di riconoscere che il tuo avversario ha fatto un'impresa, ha onorato lo sport al tuo pari. Darsi la mano è riconoscere il valore dell'altro perché nel valore dell'altro mi specchio e posso migliorare soltanto da questo confronto al di là del risultato.
Encierro è nato e cresciuto all'Allevamento di Vergiano, a Rimini. E questo è un piccolo raggio di sole per la Romagna alluvionata nei giorni scorsi. Andando a cercare nelle sue carte, la genealogia, scopriamo che c'è molto Speedy Scot nel suo pedigree. E' stato un eccezionale corridore americano, uno dei primi a trionfare nella Triplice Corona del trotto americano. Un marchio di qualità assoluta il cui sangue è stato trasmesso a tanti cavalli nel mondo.
Il fascino dell'ippica è che da un cavallo che correva negli anni Sessanta si è arrivato a costruire anche un pedigree dal profumo italiano, un trottatore che è una roccia di cavallo, uno che gira di fuori per duemila metri e poi piazza lo scatto superiore nei 200 finali. Il fascino infinito dell'ippica con tutto il suo retroterra di tradizione, storia e studio che si rinnova. In un match fantastico tra due campioni, attori di un indimenticabile Gran Premio Continentale di quasi fine settembre.