Domenica di gala a Milano, si corre il l Gran Premio E.n.c.a.t.
Milano . Domenica di gala a Milano, terzo evento classico per il nuovo ippodromo Snai San Siro. Il nuovo impianto, che segue le modernità inglobando trotto e galoppo in un ambiente solo, aprirà le danze ai 10 indigeni 5 anni e oltre del Gran Premio E.n.c.a.t., storico Gruppo III.
Nel 2011 si svolse, per l’ultima volta, alla Scala del Trotto di San Siro, per poi trasferire temporaneamente la corsa al Vinovo di Torino. Alla riapertura dell’ippodromo milanese della Maura, la corsa è tornata ufficialmente in Lombardia.
Veniamo alle origini di una delle più storiche corse in italia.
Il Gran Premio E.N.C.A.T è stato istituito nel 1930 per onorare l'allora operativo e funzionante Ente Nazionale delle Corse al Trotto. La distanza iniziale era una maratona di 3000 metri ma dal 1990 diventò ufficialmente corsa da doppio chilometro.
Rappresenta una delle corse più antiche e importanti del trotto italiano per due motivi: è l’ultimo gran premio vinto da William Casoli (Lemon Dra, anno 1991 e record della corsa) e il primo gran premio vinto da un giovane Pietro “Pippo” Gubellini nel 1990.
Dal 2010, il record della corsa è detenuto dalla ormai scomparsa Lisa America in 1.11.3. Sono passati 15 anni.
Sin dalle sue origini, il Gruppo III vanta un albo d’oro ricco di campioni: Top Hanover, Atod Mo, Dorsten, Tornese (3 vittorie sui 3000m), Lemon Dra, Jago Clyde e Varenne ( 3 vittorie sui confermati 2100m).
Nel 1988, noi toscani non possiamo non ricordare la vittoria sui 3000m di Cucù di Jesolo, un montecatinese doc. con in sediolo un giovane Andrea Baveresi.
L'edizione 2025 della prova sembra alquanto rocambolesca che ci riporta ai tempi d’oro di quella ippica che fù dove non c’era un favorito netto ma ognuno aveva le proprie chance. Un rompicapo molto aperto, con soggetti che possono sconvolgere lo schema tradizionale e rendere la corsa molto agguerrita e accattivante.
I fari del pronostico inquadrano Diamond Francis e Dylan Dog Font come favoriti essendo reduci da un Locatelli combattuto a suon di falcate e vinto dal primo dei due. Diamond ha dimostrato di essere al top della forma mentre Dylan Dog ha fatto vedere di avere parziale e di saper girare di fuori.
La tipologia di corsa e la pregressa conoscenza della pista rende agli allievi della Scuderia My Horse una corsa favorevole e… chissà se tra i due questa volta Dylan Dog avrà la meglio?
Desiderio d’Esi lo inquadriamo come la ‘’talpa’’ della corsa poiché non viene considerato tra i primi favoriti ma è reduce da una stagione di “stretching” in Francia e potrà sfruttare la distanza del 2100m a suo favore risalendo pian piano dalla seconda fila.
Da tenere sempre d’occhio l’incognita di Chance Ek, al rientro, guidata dal plurivincitore e stakanovista della corsa mr. Pippo Gubellini.
Per questo anno, l’E.N.C.A.T. verrà celebrato in onore di Domenico Toniatti, storico allevatore del trotto italiano che dal 1970 fondò la dinastia del cavalli targati ‘’Jet’’. Impossibile non citare la sua creazione Sharif di Jesolo, il quale lo ha reso uno dei più importanti allevatori del trotto italiano dei due millenni.