Debutto con i fiocchi di Bresciana, il fascino della lettera B di Dormello
MILANO. Una delle note tecniche più interessanti della riapertura di sabato a San Siro è stata l'affermazione di una debuttante della Dormello Olgiata nella maiden sui 1600 metri della pista media. Performance da circoletto rosso, successo di 7 lunghezze e un 'very impressive' da attaccare a questo esordio di Bresciana, figlia di Baratella, dunque sorellastra di alcuni cavalli che per il biancorosso con croce di Sant'Andrea hanno conquistato dei neretti, Biedermann, Badram e Breughel.
Questo debutto lussuoso della trained in Bolgheri riporta interesse verso una lettera dell'alfabeto dormelliano, rilucidando la noblesse di quella B di cui i fari maschili sono BELLINI, BOTTICELLI e BRAQUE: il primo, figlio di Cavaliere d'Arpino, fu vincitore nel 1940 del Derby e del Jockey Club e la sua fama è soprattutto quella di essere il sire di Tenerani; il secondo, che aveva in sella Enrico Camici, fu un autentico crack con 14 successi e 2 piazzamenti in 18 ingaggi. Botticelli dominò la stagione di corse 1954 con successi classici, tra gli altri, nel Parioli, nel Derby, nel Milano e ad Ascot nella Gold Cup.
Braque, figlio di Antonio Canale, protagonista della stagione 1957, è un altro dei cavalli di Dormello tra i più affascinanti con quel 12 su 12 che si legge nello score, invitto e laureato di Milano, Italia, Derby e St. Leger.
Meno conosciuta l'history in rosa di Dormello per la lettera B sulla quale Bresciana ha riportato la luce con la sua eloquente affermazione di sabato. L'origine di questa lettera dell'alfabeto biancorosso risale al 1931 quando nasce BERNINA, figlia di Pharos che, nella stagione 1934, per i colori di Tesio-Incisa conquista un trittico classico, Parioli, Elena e Oaks. In razza Bernina sarà preziosa madre di Balestriera e Buonamica. La prima, non impiegata in corsa, si rivelerà ottima fattrice generando la vincitrice del Jockey Club del 1950, Balestrina, una figlia di Torbido, il sire di Antonio Canale, mentre BUONAMICA si ritaglierà un ruolo importantissimo nella storia dell'allevamento della Dormello Olgiata come madre di tre cavalli di grandi rilievo: BARBARA SIRANI, 8 vittorie in 9 corse, tra le quali Criterium Nazionale, Premio Pisa, Principe Amedeo, Turati e St.Leger, quindi BOTTICELLI e BRAQUE che completarono il tris d'assi calato sul tavolo dell'harness da Buonamica.
Barbara Sirani è la madre di quella Bronzina che vinse per Dormello il Premio Regina Elena del 1964, sessant'anni fa, dunque. L'ultimo hurrah biancorosso nelle nostre Mille Ghinee risale al 1980, con l'affermazione di Tibalda, montata da Ovidio Pessi.
Vediamo se questa Bresciana potrà illustrarsi nelle classiche di primavera, Regina Elena e Oaks, rispolverando tutto il fascino di questa lettera B della casacca biancorossa con croce di Sant'Andrea il cui primo momento di gloria fu in quella primavera del 1934, giust'appunto 90 anni fa. E' ora di dare una bella lucidata ad una grande storia del nostro galoppo e questa puledra, dal cambio di marcia impressionante ammirata sabato a San Siro, sembra sulla buona strada.