D'Alesio agli ippici: Basta con le offese
DA ATTILIO D’ALESIO, presidente di Coordinamento Ippodromi, riceviamo e pubblichiamo.
Continuo a leggere su vari giornali dichiarazioni e commenti a firma di " imprenditori ippici" e "comitato pre- lega" contro le associazioni nazionali dell'ippica, contro le loro decisioni ( democraticamente assunte) , contro i loro rappresentanti (democraticamente eletti ), contro le persone ed ora esplicitamente in una nota di ieri contro la mia persona.
Credo che sia giunto il momento di respingere al mittente queste continue offese e questi assurdi tentativi di delegittimare le rappresentanze ippiche nazionali e per prima cosa chiedo ai Direttori dei giornali che hanno pubblicato queste note: chi è' il rappresentante legale di questi comitati?
Ce l'hanno che so......un presidente, un segretario, un portavoce, uno che si assuma la responsabilità delle sciocchezze che dicono? Ce l'hanno uno Statuto, una sede, un telefono, un bilancio? Sono andato sul sito della Lega Ippica e non ne ho trovato traccia..........Ora forse nasceranno altri comitati anonimi che so..... " sapientoni e scienziati ippici" o " Marziani e Geni a cavallo "......
Per favore basta!!!!
L'ippica ha le sue Rappresentanze nazionali, democraticamente elette, riconosciute dalle Prefetture, con tanto di Statuti, Assemblee ed Organi Direttivi e verbali ufficiali, come quello che vi ho mandato ieri con tanto di nomi e cognomi.
Cominciamo nel nostro mondo ad introdurre valori come : Rispetto, educazione ,credibilità, assunzione di responsabilità.
Lo richiede il buon senso ed anche il grave momento che attraversiamo!!!
Per fortuna le nostre Istituzioni Governative e Parlamentari hanno ormai da qualche mese capito che questa del confronto e del dialogo con la Rappresentanza Unitaria dell'Ippica è la giusta strada se vogliamo provare a salvare il nostro mondo e così abbiamo avuto le audizioni in Parlamento e gli incontri istituzionali al MEF ed ora al MiPAAF.
Mentre le nostre Associazioni nazionali, che fino a qualche mese non riuscivano neppure a bere un caffè' insieme, ormai da un mese si trovano, si confrontano, votano e parlano la medesima lingua....e lo fanno, come nell'ultima assemblea dove erano presenti ben sedici associazioni nazionali, in modo unitario, avendo dato vita alla Rappresentanza Unitaria dell'ippica, che appunto e' stata invitata dal Ministro Catania il prossimo 28 febbraio. E' giunta l'ora di voltare pagina.....se ne facciano una ragione questi comitati anonimi..... e comunque sappiano che se tra di loro ci fossero allevatori, proprietari , professionisti , imprenditori ippici ed Ippodromi : le porte delle nostre Associazioni sono apertissime e li aspettiamo a braccia aperte.
Un sincero ringraziamento
Attilio D’Alesio
Fermo restando che una delle debolezze intrinseche ed ataviche dell’ippica sia nella frammentarietà delle associazioni è nella incapacità ( verrebbe da dire “genetica”) di costruire un fronte comune unitario, resta il fatto che tra i doveri della stampa, ci sia quello di garantire a tutti il diritto di esprimere la propria opinione….e per esercitarlo non occorre presentare lo statuo o il c.d.a. dell’associazione di appartenenza! (r.g.)























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