CSIO ad Arezzo. Bandiera polacca sul gran premio
Battute finali nel segno della bella equitazione nel ‘Gran Premio San Marino-Arezzo - Presented by Fixdesign’ che ha concluso la seconda edizione dello CSIO di San Marino-Arezzo, ultima tappa del circuito di Divisone 2 della ‘Furusiyya FEI Nations Cup™ series 2014’ disputata negli impianti dell’Arezzo Equestrian Centre.
A scrivere il suo nome nell’albo d’oro del concorso, subito dopo quello del fuoriclasse brasiliano Rodrigo Pessoa vincitore del Gran Premio dello scorso anno, è stato il cavaliere polacco Jaroslaw Skrzyczynski in sella a Crazy Quick. Skrzyczynski ha così confermato, con il successo nella prova individuale più importante della manifestazione (categoria a due manche con ostacoli a 1 metro e 50/60 di altezza), il suo ottimo stato di forma. Nello CSIO aretino, infatti, conta complessivamente due vittorie e molti piazzamenti. Su tutte spicca però la prestazione di questo pomeriggio in Gran Premio. Skrzyczynski, ultimo a entrare in campo tra i 15 cavalieri ammessi al barrage (tutti con un percorso netto nel primo round) ha affrontato con grande coraggio e velocità le combinazioni predisposte da Uliano Vezzani, chiudendo con un secondo percorso netto nel tempo di 37.68 secondi. Prestazione sufficiente a strappare la testa della classifica per soli nove centesimi al venezuelano Andres Rodriguez su Caballito che si è così dovuto accontentare della piazza d’onore (0/0; 37.77).
“Il mio cavallo è molto caldo, ha un carattere particolare – ha spiegato Skrzyczynski – lo monto da quattro anni, perché nessuno si trovava bene con lui. Ma a me piace molto. il percorso era molto bello. Uliano Vezzani rappresenta un po’ il nuovo modo di tracciare i percorsi con lunghe distanze tra un ostacolo e l’altro. Così devi galoppare veloce e mantenere il controllo. Non è stato facile, anche perché il tempo fatto da Andres Rodriguez mi ha messo molta pressione e ho dovuto rischiare il tutto per tutto. È andata Bene”.
Terza piazza per l’amazzone finlandese Anna-Julia Kontio su Fardon (0/0; 38.06), quarta per il binomio svedese formato da Linda Heed e Bee Wonderful (0/0; 38.33). Alle sue spalle il primo dei sei azzurri entrati nella seconda manche, Bruno Chimirri, che ha chiuso al quinto posto della classifica finale con Luca (0/0; 41.09).