Corse truccate, prima udienza a Potenza
POTENZA - È cominciata oggi, nel Tribunale di Potenza, l'udienza preliminare per 23 imputati, accusati a vario titolo di frode in competizione sportiva, doping e di alcuni casi di minacce ed estorsioni: si tratta di un gruppo - secondo quanto è emerso da un'inchiesta della Procura di Potenza - che avrebbe messo in piedi tra il 2006 e il 2007 una vera e
propria "rete" per truccare corse di cavalli in tutta Italia.
L'inchiesta, denominata "Tris", fu avviata partendo da un "filone" delle indagini svolte dall'allora pm del capoluogo lucano, Henry John Woodcock (dal 2009 in servizio a Napoli) che nel 2006 portò all'arresto di Vittorio Emanuele di Savoia: il fascicolo è poi passato al pm Anna Gloria Piccininni, che nei mesi scorsi ha chiesto il rinvio a giudizio per gli indagati.
Secondo quanto emerse dalle indagini, si sarebbe costituita una "banda" che ha poi messo in piedi tutti i rapporti utili a truccare le gare, "assoldando" allenatori, proprietari di scuderie e driver: i cavalli venivano drogati con massicce dosi di medicinali (fino a configurare l'ipotesi di veri e propri maltrattamenti) e poi si agiva per aggirare i controlli
sanitari, grazie al supporto di laboratori di analisi e veterinari.
Venivano poi scommesse forti somme sui cavalli dopati, che normalmente avrebbero avuto poche possibilità di vittoria,
riuscendo a vincere anche fino a 85 volte la posta giocata. Sono almeno nove i cavalli per i quali la Procura avrebbe accertato il doping nelle corse: Guinzaglio (Tris di Roma del 17 febbraio 2007), Aramon (Tris del 22 dicembre 2006 a Firenze), Andrai (Padova, 19 febbraio 2007), Excelente Gim (Torino, 21 febbraio 2007), Edgar Bi (Torino, 16 maggio 2007), Kelly Greens (Bologna, 19 maggio 2007), Boom D (Supetris di Roma, 1 giugno 2007), Minnesota (Tris di Modena, 6 giugno 2007) e Kensug (Modena, 27 giugno 2007).
Il gup, prima di rinviare l'udienza a fine gennaio, ha rigettato l'ipotesi di incompetenza territoriale sollevata da alcuni avvocati. (ANSA).