Coord. Ippodromi: Ippica mai assistita dallo Stato
Comunicato. "Il Coordinamento degli Ippodromi concorda moltissimo con le parole del presidente Passamonti ed in particolare che:
- è necessaria una svolta epocale per l'ippica nazionale.
- serve una profonda riforma delle scommesse ippiche.
L'unica frase sulla quale riteniamo opportuno fare alcune precisazioni è la seguente: "basta assistenzialismo su ippica" Infatti l'ippica italiana non è mai stata "assistita", anzi ha dato tantissimo allo Stato in termini erariali sulle scommesse ippiche raccolte, mettendo a disposizione, alla fine degli anni novanta, la propria rete di accettazione della scommesse (le c.d. Agenzie ippiche) per la raccolta di tutti i giochi e soprattutto in termini sociali e sportivi, tanto è vero che nel testo della delega fiscale è previsto un finanziamento statale fino al 31 dicembre 2017 in attesa che ci sia la necessaria "svolta epocale" auspicata da tutta la Filiera.
E questo finanziamento, come abbiamo detto al sottosegretario Baretta nell'incontro del 25 marzo scorso, non può essere considerato " assistenzialismo " ma un "sostegno virtuoso" al nostro sport ed ai valori storici e sociali dell' ippica, che ci auguriamo possa proseguire anche oltre tale data e comunque fino a quando non sarà realizzata la svolta epocale sopra auspicata.
Quindi mai assistenzialismo (bruttissima parola) ma piuttosto "sostegno virtuoso e sociale" per il nostro sport, come peraltro è' previsto giustamente nei confronti del CONI.
Gli ippodromi sono dei grandi teatri aperti per l'intrattenimento e per ospitare una grande manifestazione sportiva: le corse dei cavalli.
Con questo spirito il Coordinamento degli Ippodromi si presenterà a tutti i prossimi incontri con il Governo ed il Parlamento."
ATTILIO D'ALESIO