Confindustria: è morte certa senza le corse straniere
CONFINDUSTRIA Sistema Gioco Italia comunica: "L'ippica sta morendo e nella migliore tradizione “tafazzistica” italiana, anziché individuare provvedimenti che possano rilanciare il settore, ci si accanisce sul moribondo con scelte sbagliate e senza senso. Ultima trovata del Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali (MIPAAF), che pare voler svolgere la funzione di curatore fallimentare del settore, è stata quella di inibire le immagini delle corse estere con la conseguente impossibilità di scommettere su queste da parte degli appassionati. Nessuno ha capito le ragioni di questa decisione arbitraria ed ingiusta, né il Ministero l'ha mai motivata. A nostro giudizio, questa scelta darà il colpo di grazia al settore e alle migliaia di lavoratori in esso occupati.
"Tutto appare ancora più grave e senza senso se si pensa che l'amministrazione delle Dogane e Monopoli sta ultimando le procedure per assegnare 2000 nuove concessioni per la raccolta di scommesse sportive ed ippiche. Siamo al paradosso che le attuali scelte del MIPAAF, impoverendo l'offerta delle scommesse ippiche, potrebbero svuotare di interesse le oltre 2000 offerte presentate alla gara.
"Confindustria Sistema Gioco Italia fa appello al Ministero Economia e Finanze e all'Amministrazione Dogane e Monopoli per un urgente intervento presso il MIPAAF affinché vengano immediatamente ripristinate le condizioni per poter scommettere sulle gare estere e affinché vengano affrontati e risolti quanto prima i problemi aperti dell'ippica.
"Il settore è sull'orlo del tracollo, gli operatori diretti ed indiretti delle corse sono allo stremo. Ora arrivano numerosi segnali che una situazione come questa mette anche a rischio molti gestori di punti scommesse che già oggi non riescono nemmeno a mantenere la loro attività. Non escludiamo anche azioni di rivalsa nelle sedi giudiziarie idonee per le situazioni di danno certo e futuro che si sono generate".