Cavallo morto a Sassari. L'IHP sollecita un'inchiesta
L'IHP (Italian Horse Protection) comunica: "Con lettera inviata alla FISE Sardegna abbiamo chiesto l’apertura di un’inchiesta sulla morte del cavallo Django De Vere, avvenuta nella notte tra l’1 e il 2 settembre, nonché di visionare la scheda di gara del cavallo.
Questo il testo della lettera:
"La scrivente IHP Italian Horse Protection association è un’organizzazione senza scopo di lucro che opera sul territorio nazionale per la tutela dei cavalli e degli altri equini. Inoltre gestisce il primo - ed attualmente unico - centro di recupero in Italia per equini sottoposti a maltrattamenti e sequestrati in base alla legge 189 del 2004. Il centro è stato nominato con Decreto del Ministero della Salute del 23 dicembre 2009.
Abbiamo appreso una notizia rilanciata dall’agenzia Adnkronos, secondo cui “Sarebbe morto nel corso della notte (tra l’1 ed il 2 settembre) nella clinica chirurgica dell'università di Sassari un cavallo che ha partecipato all'Endurance LifeStyle Sardegna, la gara di endurance disputata ad Arborea, nella provincia di Oristano il 31 agosto scorso. Il cavallo, sarebbe un maschio grigio di razza Purosangue arabo, Django De Vere (valore stimato 300mila euro), iscritto alla gara CEI1*, competizione di 90 km. Sarebbe stato portato d'urgenza in clinica veterinaria la sera e sarebbe deceduto nel corso della notte. La carcassa dell'animale è custodita ora nelle celle frigorifere dell'istituto di via Vienna e dovrebbe essere distrutta nella prossime ore, non essendocil'autorizzazione all'autopsia né da parte del proprietario, uno straniero, né della magistratura.”
"Con la presente Vi chiediamo se avete provveduto ad aprire un’inchiesta sull’accaduto e quali elementi abbiate eventualmente raccolto. Vi chiediamo, altresì, di poter gentilmente visionare la scheda di gara del cavallo.
L'IHP inoltre ha scritto alla Procura di Oristano chiedendo di disporre l’esame autoptico sul cavallo, in quanto alcune pratiche in questo tipo di uso sportivo dei cavalli potrebbero avere una diretta relazione con la sua morte, facilmente individuabili attraverso esame autoptico.
Il comunicato è firmato da Sonny Richichi.