Cavalli a Roma, l'AIA presenta le razze italiane
A “Cavalli a Roma ”, in programma da venerdì 19 a domenica 21 febbraio 2016 alla Nuova Fiera di Roma, torna la vetrina di Aia-Italialleva con la presentazione di uno spaccato dell’allevamento equino italiano. Prevista la presenza di circa 150 tra cavalli ed asini. La partecipazione delle razze italiane al Salone Equestre di Cavalli a Roma è un must che coinvolge centinaia di addetti ai lavori e affascina migliaia di curiosi ed appassionati sugli spalti durante le presentazioni. In campo i migliori prodotti della selezione degli ultimi 50 anni ma forse, ancor prima, aspetti intimamente legati alla cultura del nostro territorio. Un racconto che parte dalla terra e che raggiunge ambiti emozionali legati alle passioni ed ai sogni e che trova nel pubblico il giusto trait d'union tra arte e tecnica in un comparto agricolo ed allevatoriale "made in Italy " che della selezione e della biodiversità fa il proprio biglietto da visita. Dal più piccolo al più grande, dalla Sardegna alla Campania senza tralasciare la Pianura Padana, la Maremma Toscana e Laziale, la Ciociaria, la Falacrina, la Tolfa e la Murgia, ci saranno proprio tutti, o quasi, e calcheranno i ring del complesso fieristico della Nuova Fiera di Roma per cinque ore al giorno.
Le razze presenti
I Cavalli Maremmani che rappresentano uno degli esempi più calzanti della "monta da lavoro" tutta italiana che affonda la propria tradizione storico-culturale in una terra citata persino da Dante nel XIII Canto dell'Inferno , una terra dolcemente amara che affascina da sempre con la propria presenza e che ancora oggi viene apprezzata in tutto il mondo. I Cavalli Murgesi, i neri per eccellenza, rappresentanti della terra di Puglia. Gli Asinelli Sardi e dell'Asinara che rappresentano a pieno il concetto di "riscoperta e tutela della biodiversità". I Cavalli Agricoli Italiani da Tiro Pesante un tempo usati in agricoltura e nell'esercito, oggi unica razza da tiro pesante italiana che si aggiudica l'appellativo di "Gigante Gentile" proprio per la naturale predisposizione verso l'uomo nonostante l'imponente mole e il temperamento vivace. Il Pony di Esperia, che da sempre popola le zone del basso Lazio tra i Monti Aurunci ed Ausoni e che oggi incarna alla perfezione il concetto di pony da scuola per bambini oltre ad essere assolutamente idoneo alla disciplina degli attacchi. Il Cavallo Salernitano, passato alla storia grazie a Raimondo D'Inzeo per aver vinto in sella a Posillipo le Olimpiadi del 1960 proprio a Roma. Gli Haflinger, i pony che della versatilità hanno fatto il proprio "marchio di fabbrica"; versatilità che permette all'Haflinger di risultare in assoluto la razza più diffusa al mondo. I Cavalli Tolfetani ed il Cavallo Romano, già allevati al tempo degli Etruschi, oggi ottima cavalcatura per l'equitazione di campagna e per la monta da lavoro. Una cartolina interattiva che per tre giorni proietterà le proprie origini e le proprie tradizioni al pubblico affezionato di Cavalli a Roma .