Appello di Fabio Carnevali al Presidente del Senato
LETTERA di Fabio Carnevali, presidente di Assogaloppo, al presidente del Senato Pietro Grasso:
"Illustrissimo Signor Presidente,
il mio nome è Fabio Carnevali e sono il presidente di Assogaloppo, una delle Associazioni di Categoria Nazionali che rappresentano il mondo dell' Ippica in Italia: un mondo con trascorsi di assoluta eccellenza e che sta, purtroppo e nostro malgrado, morendo, a causa dei continui attacchi di parte quelle Lobby da Lei giustamente stigmatizzate nel recente intervento seguito all'ennesimo scandalo di un' Italia sempre più vittima del Gioco d'Azzardo.
Il nostro accorato appello si rivolge a Lei, persona da tutti stimata per l'impegno di un'intera esistenza volto alla salvaguardia della Legalità ed alla lotta contro tutte le mafie che, come tutti ormai sanno, hanno nel gioco d'azzardo una enorme fonte di sostentamento e uno strumento di riciclaggio difficile da debellare.
Se volesse dedicare parte del Suo prezioso tempo all'analisi della situazione in cui versa l'Ippica Italiana e conseguentemente le 50.000 famiglie che da essa dipendono, potrebbe facilmente rilevare come in dieci anni o poco più, a causa di pressioni che definire lobbistiche sembra puro eufemismo, siano state emanate leggi e decreti da parte di uno Stato complice, che ci hanno soffocato fino a ridurci in una lunga ed estenuante agonia ormai prossima alla conclusione, sacrificando il nostro habitat e favorendo slot, videolotterie, bingo ed altri giochi d'azzardo.
Lei, Signor Presidente, ha giustamente invitato gli italiani che sanno a denunciare, ma come può immaginare, la strada percorribile e più opportuna è quella della denuncia civile ancor prima che penale, attraverso la quale chiedere interventi ad autorevoli esponenti quale Lei è, che possano bloccare questo assassinio e ristabilire un minimo di legalità.
Le riforme che salverebbero il nostro settore e le risorse economiche ad esso destinate per Legge, sono nei cassetti del Ministero delle Finanze e del Ministero delle Politiche Agricole, nostro punto di riferimento da sempre, e vengono gelosamente trattenute per far sì che altre ipotesi, quale è quella di trasformare alcuni ippodromi italiani in mini-casinò, abbiano spianata la strada.
In tal senso Proposte di Legge sono prossime alla discussione in Parlamento, supportate da consensi trasversali vistosamente soggetti alle Lobby cui si fa riferimento, inutilmente osteggiati dalla stragrande maggioranza dell'Ippica ancora attiva, che in diverse audizioni presso Commissioni Parlamentari di Camera e Senato, ha presentato compatta documenti di rigetto alla suddetta ipotesi, purtroppo rimasti inascoltati.
Ci aiuti, Signor Presidente, affinchè la Giustizia abbia soddisfazione e le famiglie dell'ippica, comprese quelle ospitate nel verde degli ippodromi in giornate di corse, possano tornare ad avere un presente vivibile ed un futuro dignitoso."