Zaia a Ippica Impresa: Siamo all'ultima spiaggia
IL MINISTRO Luca Zaia ha aperto il lavori dell’assemblea di Ippica Impresa a Fieracavalli di Verona indicando lo stato dell’arte del comparto. «I politici hanno fallito, gli ippici hanno fallito, i rappresentanti dello stato hanno fallito», ha dichiarato. «Tiziano Baggio rappresenta l’ultima spiaggia per l’ippica. Non posso sapere oggi quale sarà il risultato del suo operato ma se fallisce anche lui, che sa come risanare un’azienda, per l’ippica è finita». «Sto dialogando fattivamente con il sottosegretario Giorgetti – ha poi aggiunto – con il quale condivido un grande percorso e ne ammiro la disponibilità. Due sono le strade percorribili, la prima è affidarsi alle sole scommesse, la seconda sposa la filosofia della Federcalcio con un plafond dedicato. E a questo proposito, dei 150 milioni di euro deliberati, 75 sono già nelle casse dell’Unire. Poi vanno ridotte le corse e aumentati gli incassi, una vera cura da cavallo. A voi di Ippica Impresa chiedo solamente un impegno, ovvero essere coesi. Non per rappresentanza ma per obiettivo nel chiedere le stesse cose».
«Per avviare il risanamento serve anche il lanciafiamme», ha proseguito Zaia. «È indispensabile fare un ragionamento serio su doping, corse truccate, il soliti noti che si dividono le vittorie a tavolino, i carabinieri che non riescono a entrare nelle scuderie. Tutto questo va risanato dalle fondamenta. Sicuramente nel corso di questo volo incontreremo forti turbolenze ma dobbiamo giungere a destinazione».
All’intervento, molto apprezzato dalla platea, del ministro delle Politiche agricole e forestali ha fatto seguito il presidente di Ippica Impresa Enzo Mei, che, in quella che ha definito “prima uscita pubblica”, ha ricordato l’anno di vita del movimento che riunisce gli imprenditori dell’ippica – proprietari, allevatori, allenatori, società di corse e concessionari di raccolta scommesse – e la scelta di porre al servizio delle istituzioni l’articolato bagaglio di know how che ne contraddistingue i soci.
Armando Branchini ha concluso l’assemblea con un’articolata disamina delle “Linee di indirizzo strategico per il rilancio dell’ippica italiana” che prevedono il posizionamento dell’appassionato e dello scommettitore al centro dell’universo ippico. Obiettivi prioritari sono il ritorno del pubblico negli ippodromi attraverso qualità e legalità, il recupero della dignità e del prestigio sociali del comparto, la tutela del benessere dei cavalli e, naturalmente investimenti finalizzati a aumentare efficacia, autonomia e competitività del settore in uno scenario temporale identificato nel prossimo quadriennio.






















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