Veterinari UNIRE garantiscono: Al lavoro
come sempre per il benessere del cavallo
L'ANVU comunica: "I medici veterinari dell’ANVU, Associazione Nazionale VeterinariUNIRE, anche alla luce della recente pubblicazione del decreto del 27 giugno, relativo alla soppressione dell’ASSI, Agenzia Sviluppo del
Settore Ippico (successore ex lege dell’Unire ), e delle probabili ripercussioni sulle organizzazione delle varie attività in corso, intendono ribadire il loro impegno in merito alle funzioni da anni a loro attribuite nell’ambito del controllo e della vigilanza del benessere del cavallo sportivo che viene utilizzato nelle corse al trotto ed al galoppo negli ippodromi italiani e del controllo della produzione dei cavalli sportivi italiani.
"La indubbia situazione di incertezza che si sta vivendo non deve infatti ripercuotersi sul vero protagonista dello spettacolo delle corse e cioè l’atleta cavallo, che sembra invece un po’ tenuto ai margini in questo momento di cambiamento e di auspicato rinnovamento del settore e che comunque in tutti gli ippodromi italiani continua a
correre e allenarsi.
"Noi crediamo che in tutti i discorsi e le valutazioni che in questi giorni vengono fatti debba trovare posto e dignità la figura di questo animale che incarna tutto lo spettacolo delle corse, e che insieme ai suoi vari allevatori, proprietari, allenatori, guidatori e fantini, e non ultimi gli artieri, ogni giorno dell’anno si mette al lavoro, indipendentemente dalla soppressione o meno di un ente o di una agenzia.
"Per tutte queste buone ragioni i veterinari incaricati dall’ASSI assicurano la loro presenza ed il loro impegno nella varie attività che sono chiamati a svolgere, con la professionalità che li ha sempre contraddistinti e con la consapevolezza che forse proprio in un momento di difficile transizione come questo è imperativo dare un segnale di normalità a tutto il comparto, accompagnando con la regolare puntualità di sempre il cavallo sportivo dal controllo alla nascita fino all’ingresso in pista".
Il comunicato è firmato dal dr. Claudio Sebastiani, presidente ANVU