Vernissage Grif difende il titolo domenica nel Criterium de Vitesse
CAGNES SUR MER. Dodici partenti domenica a Cagnes sur Mer nel Criterium de Vitesse, il gruppo 1 internazionale sul tema della velocità. Ben 6 italiani al via in quella che negli anni è diventata 'la course des italiens'.
Negli anni Sessanta del Novecento, con i due successi di Tornese, Il tricolore era salito sul pennone più alto dell'ippodromo stile anni Trenta, dove sulla retta di fronte i cavalli trottano paralleli al boulevard Fitzgerald Kennedy, quello sfondo blu del mare oltre la pista in sabbia.
Walter Baroncini aveva vinto nel 1963 con Newstar, poi un altro Baroncini, Mauro, aveva alzato le braccia sul traguardo nizzardo, in sulky all'americano Crowning Classic. Qui ha vinto anche il più grande di tutti, sua Maestà il Capitano Varenne nel 2002, poi sono le ultime cinque edizioni di questo gran premio fondato nel 1958 a parlare italiano: triplo di Vivid Wise As e, lo scorso anno, il successo a tempo di record - 1.09.1 - del biondo volante, Vernissage Grif.
Il campione del team Gocciadoro domenica torna a respirare l'odore del mare difendendo il titolo. Dovrà agire dal 7, un post di partenza affatto semplice, anche in considerazione che l'avversario dichiarato, Go On Boy, andrà dietro la macchina da un comodo numero 1.
Go On Boy è un cliente duro per tutti, di questo ampio tracciato ha le chiavi. Ne conosce a memoria ogni granello di sabbia. A rete, con un bel 3, Emeraude De Bais, la seconda della scorso anno e con l'idea che sarà protagonista anche in questa edizione 2025 del velocissimo miglio di Cagnes sur Mer.
Una bella corsa, con un numero adeguato di aspiranti, un prix internazionale che darà agli appassionati l'opportunità di rivedere in pista due campioni: il nostro Alrajah One, al rientro dopo un anno, e si tratta di un cavallo capace di realizzare grandi imprese nella sua carriera americana. Quindi Etonnant, che qui ha vinto nel '22 e fa la sua ricomparsa.
Francesi che hanno un bel pezzo di albo d'oro dalla loro parte. Ozo, Roquépine, Une de Mai, Bellino Ii, Hadol di Vivier, Idéal du Gazeau, Bold Eagle, Ourasi che assieme a Timoko detiene il record di vittorie, 4 successi nel Vitesse.
Tra i miti della corsa anche la primatista delle somme vinte Peace Corps e la fuoriclasse americana Moni Maker. Regine di sontuosa classe capaci di battere i maschi e incantando il pubblico del bellissimo ippodromo che guarda il mare.
Quando in una grande corsa vince una femmina , la fantasia corre oltre ogni limite. Si pensa già alla carriera futura, a quello che quella potenziale madre potrà regalare in razza.
Della Nazionale italiana del trotto in questa spedizione in Còte d'Azur fanno parte anche Ampia Mede Sm (con il numero 4), Edy Girifalco Gio (5), Dylan Dog Font (10) e Dali Prav (11). Sulla carta sembrano lontani dal podio, ma per la zona quinté non è da escludere l'inserimento di qualcuno di questi italiens.