Trotto. Torino indica il favorito del Derby
TORINO. L'ultima chiamata al massimo livello della selezione classica classica prima del massimo obiettivo di un tre anni, il Derby con eliminatorie e finale teatro la pista di Capannelle. E' questo il tema del Gran Premio avvocato Carlo Marangoni, la corsa piu' importante per un tre anni nell'ippodromo d'Italia che piu' di ogni altro ha nel proprio dna la cultura dell'accoglienza e riempie lo scaffale dell'intrattenimento con tante iniziative per il pubblico. Nel vertice sui 2100 di Vinovo si affronteranno i big della generazione. I numeri dettano la griglia del pronostico con i migliori che lanciano Specialess e Skyline Dany, tengono in corsa la reginetta locale Sister Dany Bar e complicano la vita al potente quanto non semplice Sceicco. Stankovic Ok all'8 con uno standard tecnico notevole esprimibile se lo svolgimento, non sempre fortunato con questo performer, lo consentirà. Poi qualche cavallo che nella stagione, in una ideale classifica a punti, ha meritato come i toscani Santiago d'Ete e Suberbo Capar. In entrambi i casi i team saranno al bivio: La scelta del piano gara improntata al semplice rodaggio verso il Nastro Azzurro - le batterie programmate per il 20 settembre a Capannelle - oppure, visto che quella del Marangoni è una signora borsa da 154 mila euro e il prestigio è di quelli notevoli per tradizione della classica - l'alternativa è provare a entrare nei big five, quel posto nell'ordine d'arrivo che vale sempre anche nel quadro di una carriera.
La sintesi tecnica è un quintetto di chances con il beniamino di casa Sceicco che deve confermare una recente top performance. Specialess parte in pole, ha potenziale notevole e il team lo presenta sempre giusto di condizione quando c'è scritto gran premio sul programma. La mina vagante è un figlio di Varenne,Skyline Dany. Bisognerà vedere se prenderà la macchina o se sarà quello arrabbiato, nervoso e inguidabile di Montecatini. Dopo la serata no del Sesana il team è corso ai ripari mandandolo in allenamento al Garigliano, dove ha volato in lavoro. Qui piu' che gli avversari, lo Skyline caro a Enzo Giordano deve battere se stesso. Se parte ha la classe e la potenza del motore per correre da protagonista, via a pedalare su ritmi notevoli. Tra le carte intriganti del mazzo di 15 candidati anche Sister Dany, la ragazza smorgoniana che in Francia ha fatto cose grandi pur con qualche passaggio a vuoto. Marco ci avrà lavorato e nella sua corsa – vinta da Smorgon l'anno scorso con Rotary Ok – la tre anni sarà quella con l'abito da sera capace di far innamorare gli appassionati in tribuna. Non solo storia di Regine ma anche l'Imperatore Bellei è della partita con Stankovic Ok, che Ehlert ha rivisto in stagione nell'allestimento ovviando a qualche problema d'andatura. Adesso il targato Ok è una macchina perfetta che sulle lunghe diritture di Torino si può esaltare. Forse è quello che di tutti finisce piu' forte. Enrico dovrà solo piazzare il rush da distanza ravvicinata, senza aver concesso troppo spazio agli antagonisti. Bella corsa, davvero. Del resto nel 'promo' l'hanno chiamata la sfida che vale una carriera. Buon marketing, amici. L'ippica ha bisogno di gente che ci crede e fa arrivare il messaggio al grande pubblico. Bravi così, Torino e la sua domenica del Marangoni meritano il viaggio.