Trotto, Prix Luxembourg vinto dalla favorita
IL PRIX DU LUXEMBOURG è la tradizionale prova clou del sabato antecedente il Grand Prix d'Amèrique. Il prestigioso "2100 metri" con autostart, dotato di 110 mila euro, vedeva al via tre italiani. Il solo Irving Rivarco ha completato il percorso, un deludente nono posto dopo aver provato ad avanzare sulla discesa. A tabellone Nalda Nof, affacciatasi sui primi poco prima del metà gara, ma esauritasi in una dispendiosa posizione aria in faccia. Mai pervenuta Olona Ok, derbywinner 2011.
Il successo ha arriso alla favorita della prova, la francese Triode De Felliere, una sei anni da Derby du Gite, approdata alla vittoria numero 17 di una carriera di 28 corse. La neo laureata del Luxembourg è un'allieva di Jean Paul Marmion, un trainer che viene da una buona stagione 2012 con un parco cavalli che si è messo in evidenza in maniera omogenea e con qualche punta interessante. In sulky quel mago della guida che risponde al nome di Jean Michel Bazire.
Il piu' vincente dei drivers d'Oltralpe ha guidato con estrema fiducia la giumenta di Marmion, sulle ali di una condizione apparsa ottima nel recente 'Tenor de Baune', quando Triode De Felliere seguì un primaserie del calibro dello svedese Raja Mirchi, al via nell'Amérique con chance di ben figurare. JMB ha deciso di dare una scossa alla corsa dopo il paletto dei mille metri, passati dal gruppo in 1.10.3: scatto in mezzo alla pista e in un amen sette-otto lunghezze accumulate.
Soltanto negli ultimi 200 metri della lunga dirittura di Vincennes la transalpina è stata avvicinata dallo otto anni svedese Nahar, guidato da Frank Nivard, mentre dietro si disputava un'altra corsa, quella per il terzo posto, vinta da Prince Du Verger su Quinoa du Gers. Ottima la media al chilometro della vincitrice, 1.11.2, frutto di un parziale velocissimo in 1.08.6 servito a Pomerol De Laum per sfondare e prendere il comando.
Terzo successo in 7 anni per Bazire, le due volte precedenti in sulky agli italiani Exploit Caf (2007) e Ismos Fp, vincitore del Prix nel 2010. Niente da fare per gli italiani anche nel Prix du Jura, che annoverava al via ben 9 azzurri su 19 partenti. Vittoria del sei anni francese Trebol, primo dei nostri Nobile di Poggio, al quinto posto davanti ai connazionali Naldo Benal e Nat Ray Fez.