Trotto. Montegiorgio rende omaggio a Luciano Bechicchi
MONTEGIORGIO – Venerdì 10 gennaio, dalle 14:30 il San Paolo dedica la 4 giornata di corse al trotto del 2020 ad un personaggio dell’epoca d’oro dell’ippica italiana: al driver Luciano Bechicchi detto anche il “nano” o “vecchia volpe” che nel 1981 inaugurò l’albo d’oro del Campionato Italiano Guidatori Trotto.
Venerdì il programma del San Polo prevede 7 corse con il centrale dedicato proprio a Bechicchi e premi dedicati ai suoi campioni come Atod Mo, Ajax Aleryd, Calegaris... Aveva 91 anni, quando si è spento a Cesenatico.
Il driver bolognese era famoso in tutt’Europa, durante la sua carriera (quasi sessant’anni) ha vinto più di 3500 corse sulle piste italiane, francesi e svedesi. Celebre la sua battuta: «Se un cavallo sbaglia, chiedigli scusa».
Apre nel 1954 una scuderia ad Arcoveggio che opererà fino al 2005. Vince nel 1981 la prima edizione del Campionato italiano guidatori trotto, il torneo italiano più prestigioso per driver e organizzato annualmente dall'Ippodromo San Paolo di Montegiorgio, bissando il successo nel 1984.
Negli ultimi anni di carriera Bechicchi ha corso soprattutto a Ravenna, Bologna e Cesena. Questo periodo è stato ricco di soddisfazioni per il driver ravennate che, tra l'altro, ha vinto a Cesena il superfrustino all'età di 72 anni, in un duello fino all'ultimo metro con Enrico Bellei, figlio di Nello.
L'ultima sua corsa risale al 28 settembre 2005, con il cavallo Acapulco Max a Ravenna, mentre la sua ultima vittoria è del 28 luglio 2005, ottenuta a Modena con il cavallo Amos. A questo proposito, Bechicchi ha stabilito, con il cavallo Carmelona Lab, il record per la vittoria con quota più alta.