Trotto a Parigi. Lo svedese Tumble Dust trionfa nel Criterium Continental
PARIGI. Lo svedese Tumble Dust, guidato dal top driver Bjorn Goop, ha trionfato nel Criterium Continental. Decisivo l'allungo all'esterno nei 150 conclusivi, con il quale il quattro anni di Svezia ha piegato il francese Amiral Sacha, guidato dal nostro Gabriele Gelormini, mentre al terzo posto, all'interno, chiudeva l'altro svedese Backfire. Parigi amara per i trottatori italiani. Salvo uno sprazzo iniziale di Rod Stewart a lato del leader Amiral Sacha, nessuno dei nostri rappresentanti è stato un fattore in questa prova per quattro anni europei, che era il vertice tecnico della domenica di Vincennes.
Al di sotto delle attese la prova del gran favorito, il bellissimo sauro Acadin d'Ecajeul, che restava su due successi consecutivi sulla pista, e che nel gruppo 1 sui 2100 metri è calato in retta d'arrivo dopo aver tentato un attacco al battistrada ai 500 finali. Quello che alla vigilia era indicato come il leader dei 4 anni di Francia si è così dovuto accontentare del quarto posto, precedendo Akim du Cap Vert e Tast of Bourbon, sesta, la recente laureata delle nostre Royal Mares ad Agnano.
La nostra Radiofreccia Fi è stata guidata da Anthony Barrier che ha sostituito Federico Esposito, rimasto in Italia per problemi con l'aereo che doveva portarlo a Parigi. La portacolori dei coniugi Lami ha corso nel cuore del gruppo, a 400 dalla conclusione era ancora in quota a ridosso dei primi, ma nel tratto conclusivo non è riuscita ad agganciare il treno dei primi cinque, pagando forse anche una prova che ha visto un primo chilometro veloce e un altro notevole cambio di ritmo nel tratto dai 1100 ai 2100.
Resta, al momento, una chiara differenza di qualità tecnica tra i migliori 4 anni europei, svedesi e francesi, e la nostra generazione 2010.