Sara Morganti e Royal Delight sul tetto del Mondo
Sara Morganti è Campionessa del Mondo di Paradressage. L'amazzone azzurra in sella a Royal Delight ha conquistato mercoledì 19 settembre, ai FEI World Equestrian Games™ Tryon 2018 la medaglia d'oro nell’Individual Test del Grado I con l’irraggiungibile punteggio percentuale di 74,750.
Morganti, penultima a entrare in campo, aveva già una medaglia al collo assicurata, almeno d’argento, visto che dopo aver preso la vetta della classifica, mancava solo l’amazzone di Singapore Laurentia Yen Yi Tan, che non è riuscita a far meglio dell’azzurra e con il punteggio di 73,750% ha conquistato l’argento. Bronzo per la tedesca Elke Philipp su Fuerst Sinclair (73,143%).
Sara Morganti aveva lasciato l’ultimo mondiale di Caen 2014 con una medaglia d’argento nella stessa categoria, ma soprattutto con l’oro al collo nel Freestyle. Oggi è tornata, dopo quattro anni, e sfoggia ancora una medaglia d’oro, che vale veramente tanto, visti i sacrifici di questo quadriennio.
È commossa Sara Morganti, sopratutto per quello che c'è dietro questa medaglia. “Un’emozione immensa – ha detto l’amazzone azzurra – e ci speravo in fondo al mio cuore. Ho attraversato un momento molto difficile, con alcuni problemi di salute, ma ho continuato a lavorare nonostante i tanti sacrifici, perché Royal è sempre stata in gran forma in quest’ultimo anno. Devo tutto a chi mi è stato vicino, alla mia famiglia, agli amici, agli sposnor, e ovviamente ai miei due tecnici, Laura Conz e Alessandro Benedetti, perché anche quando mi sono un po’ demoralizzata, sono stati loro a portare avanti il lavoro e mi hanno saputo dare una spinta, che mi ha fatto dire: no…bisogna stringere i denti e andare avanti. Non sarebbe stato giusto restare con il ricordo di Rio – ha aggiunto Morganti - la cavalla si meritava di far vedere quello che vale veramente”. Venerdì Sara e Royal saranno di nuovo in campo. “Ho una Kur bellissima… non vedo l’ora”, ha concluso la Campionessa del Mondo.
“Penso sia stato – ha detto il capo equipe e selezionatore, Ferdinando Acerbi - il giusto coronamento di un anno un po’ difficile per tutti. Sara e il suo team hanno gestito Royal in maniera eccelsa, hanno fatto qualcosa di incredibile, perché ho trovato la cavalla molto migliorata e ha lo ha dimostrato vincendo una medaglia d’oro meritatissima, da loro, da noi, da tutto il team. Adesso speriamo nella gara a squadre di domani”.
"E' una grande emozione per me - ha detto Michele Betti, tecnico della nazionale di paradressage - perchè è il primo anno che lavoro come tecnico nel settore del paradressage. Devo dire che i ragazzi si sono comportati molto bene da un punto di vista tecnico; più dell'oro non si può vincere. E' stata una gara eccezionale quella di Sara, ma siamo molto contenti anche delle prestazioni degli altri ragazzi. Maurilio (Vaccaro ndr) da un punto di vista tecnico è veramente un debuttante e arrivare quinto nella sua prima apparizione in un Campionato del mondo ci fa ben sperare per il futuro. Direi molto bene anche le prove sia di Federico (Lunghi ndr), che di Francesca (Salvadè ndr.). Sicuramente dobbiamo affinare qualcosa, dobbiamo lavorare forte e lo stiamo facendo. Questo oro ci da ancora più motivazione", ha concluso Betti.
Soddisfatto è il Presidente della FISE, Marco Di Paola, che ha raggiunto gli azzurri a Tryon proprio ieri. “Un successo enorme che ci ha regalato una grandissima soddisfazione”, ha detto Di Paola. “Sara – ha aggiunto - oggi ha combattuto come un leone per conquistare una medaglia che voleva e che ha ottenuto. Il paradressage ci sta dando veramente soddisfazioni enormi… grazie Sara e grazie a tutto il team”.
Nella prima mattinata di oggi era entrata in campo nell’Individual test del grado III Francesca Salvadè in sella al piccolo Muggel 4. L'amazzone azzurra ha messo a segno il punteggio percentuale di 66,676. Nonostante l'errore di grafico commesso, Salvadè e Muggel hanno chiuso in undicesima posizione. La medaglia d’oro è per l’oalndese Rixt van der Horst su Findsley (73,735%), argento per la britannica Natasha Baker su Mount St John Diva Dannebrog (72,471%), bronzo per la statunitense Rebecca Hart su El Corona Texel (72,235%).