Salto a La Bagnaia, il britannico Funnell si presenta
PRIMA GIORNATA del concorso ippico internazionzale a La Bagnaia. Sventola la Union Jack dopo la vittoria di William Funnell in sella Billy Congo nel Premio n.3 Monte dei Paschi di Siena, categoria a tempo, h.145. Il cavaliere britannico, che nel suo palmarés vanta due vittorie, nel 2006 e 2008, al Derby di Hickstead, ha condotto una gara tutta all’attacco finendo netto agli ostacoli e fermando il cronometro su 67.25: il miglior tempo tra i 113 cavalieri scesi in campo.
La seconda posizione è stata appannaggio di un habituè del concorso di Bagnaia, l’elvetico Werner Muff che su Unik GS è stato netto agli ostacoli nel tempo di 67.56. Il binomio americano formato da Peter Wylde e Lipton de L’Othan si è attestato al terzo posto scalzando davvero per un’inezia di tempo il nostro De Luca dal podio. E’ stato infatti il verdetto del cronometro a fare la selezione: Wylde ha chiuso a 67.89 mentre De Luca, su Skik, a 68.01.Il greco Anthony Petris si è classificato secondo, al terzo posto il cavaliere di casa Andrea Franchi. Tutti e due alle spalle del giovane Lorenzo De Luca in sella a Sering (0-0 t. 25"60) a imporsi su un campo partenti di 88 cavalieri nel premio n.2 Birra Viru categoria a fasi consecutive, h. 135.
De Luca, leccese di origini, monta a Modena sotto la guida di Gianni Govoni. “Sono contento di questa vittoria, ed è sempre piacevole venire qui a Bagnaia. Sering è un cavallo che monto da poco ma è in crescita costante” ha dichiarato a fine gara De Luca che ha chiuso la sua performance priva di errori nel tempo di 25.60.
La gara di avvio del meeting senese, premio n.2 Pronutrin-Boehringer cat. a tempo con barrage, h. 130 ha visto risuonare l’inno di Mameli grazie alla vittoria dell’italiana Marta Bottanelli.
L’amazzone di origini piemontesi ma genovese di adozione, campionessa italiana Young rider nel 2004, in sella al castrone Porn Star, si è imposta nel barrage portando a termine un percorso privo di errori e fermando il cronometro a 29.17. La Bottanelli pur svantaggiata perché scendendo in campo per prima non aveva alcun riscontro cronometrico è stata la più veloce di tutti. Alle sue spalle l’austriaco Daniel Sonnberger su Ose T Elle, netto agli ostacoli nel tempo di 30.67. Terza piazza per il binomio neozelandese formato da Bruce Goodin in sella a Victor (0 penalità; 32.42).