Prix de Diane, il sogno di Ancelotti. Gala Real nella classica per femmine
CHANTILLY. C'è anche l'Italia nel prestigioso contesto del Prix de Diane di domenica all'ippodromo di Chantilly.
La classica che si declina nel mondo del turf con parole come classe ed eleganza, vedrà infatti al via Gala Real, allenata da Alessandro Botti per una proprietà in compartecipazione che vede tra i soci Carlo Ancelotti, l'allenatore del Real Madrid che ha appena alzato al cielo l'ennesima Champions ma che è anche un grande appassionato d'ippica e tiene in cavalli in Francia da Alessandro Botti, che è fratello di Endo Botti, in un parallelo curioso di sponde tra ippica e calcio visto che a Pisa l'ex jockey, ora trainer assieme alla moglie Cristiana Brivio, allena i cavalli di Max Allegri, l'allenatore livornese che con la sua Estrosa ha appena vinto le Royal Mares domenica scorsa a Milano.
Gala Real è la prima partente che il bravo Alessandro, dopo vent'anni di militanza oltralpe, ha il piacere di sellare in una classica di assoluto prestigio come il Prix de Diane. Lo fa con una figlia di Wootton Bassett, sire che appartiene alla famiglia di Mr Prospector e che nella linea femminile risale a Tom Rolfe, figlio di Ribot.
La madre di Gala Real è la Lope de Vega Cala Violina, una femmina francese che ha il nome di una spiaggia della Maremma, in Toscana. Il pedigree di Gala Real ha due inbreeding, un 5x5 su Northern Dancer e un 5x5 su Machiavellian, un erede del già citato Mr Prospector. La puledra di Carlo Ancelotti si fece notare a due anni quando impressionò vincendo in novembre di 11 lunghezze alla seconda corsa della carriera. Di essere buona lo confermò al rientro in aprile a Saint-Cloud con in sella Christohe Soumillon, lascia ben dietro la seconda.
Il ticket per Chantilly, la nipote di Lope de Vega l'ha staccato in maggio con il successo in listed nel Prix de la Seine, performance che fa linea perché quel giorno l'allieva di Alessandro Botti lascia del buon margine tra lei e un'antagonista di valore come Aventure, poi laureata di gruppo 3 (Prix de Royaumont), annunciata anch'essa al dèpart del vertice di domenica sul manto smeraldo di Chantilly in un'ippodromo che profumerà d'eleganza femminile anche con le numerose 'dame' che sfoggeranno cappelli e abiti di stoffa pregiata.
I giorni di vigilia nella scuderia di Alessandro Botti, assistito nel lavoro mattutino dalla moglie Ilaria, sono all'insegna di una febbrile attesa ma anche con la serenità di aver fatto tutto giusto nell'approccio al big day.
Così Alessandro Botti ai media francesi nella conferenza stampa di martedì che presentava l'evento: "Gala Real l'abbiamo presa all'asta per un prezzo importante, dopo aver sentito Carlo Ancelotti. L'avevamo segnata sulla pagina del catalogo, piaceva molto a mia moglie Ilaria e quando l'abbiamo vista sfilare nel ring ci siamo convinti. A due anni aveva già fatto vedere qualcosa, poi il passaggio d'età e le prime corse in stagione hanno confermato che la mia impressione di essere alle prese con qualcosa fuori dal comune, nel senso che io una cavalla così non l'avevo mai avuta in scuderia da quando alleno qui in Francia. Noi speriamo in una corsa selettiva una corsa regolare e su un terreno morbido. Christophe Soumillon avrà carta bianca, perché ha confidenza con Gala Real. E' venuto già quattro-cinque volte la mattina a montarla in lavoro. Dunque, sa cosa fare. Venerdì scorso, su terreno galoppabile, la puledra si è ben comportata. Un test confortante, sono fiducioso che su un fondo soffice possa esprimere il suo standard".
Si va allora, con il sogno italiano nel Prix de Diane. Un sogno Real.