Ostacoli a Merano, Romis torna dopo sei mesi
VENERDI' pomeriggio, in contemporanea con la festa degli alpini che si radunano nella vicina Bolzano, l'ippodromo di Maia a Merano manda in scena un interessante convegno. Vi fa da pregevole clou un test per i siepisti di 4 anni in vista del loro vertice primaverile, il qualificante Criterium Primavera di gruppo 2 del 24 giugno. Il prezioso '3300' di venerdì offre occasione di rientro al facoltoso Romis, un Royal Applause di casa Favero che si vanta dell'alloro giovanile nel Premio Tagliabue, conseguito sulla pista altoatesina proprio nello stesso giorno del GP Merano 2011. In quell'occasione Romis, nelle fidate mani del buon Raffaele Romano, s'impose pur con qualche sbavatura sul percorso, alcuni salti sbagliati che, comunque, non ne preclusero un facile assunto.
Il faveriano è alla première stagionale dopo un'assenza dalle piste di sei mesi ma sulla pista amica è in grado d'imporsi in un plateau di sette concorrenti tra i quali tre compagni di allenamento, due esponenti della Repubblica Ceca e Parnassus, meravigliosa incompiuta di Franco Contu, sempre molto atteso ma in evidenza solo per esiti parziali, come nel citato Tagliabue (quarto) e nella piu' recente Gran Corsa Siepi dei 4 anni in quel di Pisa (terzo).
Dicevamo che Favero affianca alla sua punta di diamante altre tre pedine: il piu' titolato è Sokolowsky, andato a segno sulle siepi grossetane dopo discreta campagna invernale romana; per regolarità di standard si è fatto apprezzare, in suite di ingaggi toscani, l'ex grizzettiano Wasserman. La compagna Cornelia Parker proviene da compagnie di minor livello e sembra aver ruolo marginale.
Tutti da scoprire sono i due 'esteri' Josarian, nullo al debutto in ostacoli in terra pisana ma con validi precedenti in Patria nell'attività in piano, e il Vana Taquari, vero oggetto misterioso della competizione, da rispettare per la sapienza del training e anche con un occhio in prospettiva, leggi il giorno del Gran Premio, quella domenica del 24 giugno all'insegna dei giovani siepisti. Una prova di buon livello tecnico, questo '3300' a saltare nel verde di Maia e da leggere nelle sfumature, tra le righe della carta, quella che esalta i cultori e gli appassionati anche in una Merano di venerdì, che secondo i dati resta un giorno buono per le scommesse.