Ostacoli a Merano, Romis secondo al rientro
VENERDI' di festa all'ippodromo di Merano che ha omaggiato le penne nere presenti in occasione dell'Adunata Nazionale degli Alpini con l'esibizione della fanfara e i lanci dei paracadutisti. Spettacolo a margine ma soprattutto, naturalmente, in pista dove la storia di giornata è quella di Sokolowsky. Si attendeva Romis, nel Premio Glorenza prova clou del convegno riservata ai 4 anni che ambiscono a traguardi importanti. Il baio della D'Altemps ha fatto appieno il suo dovere, non s'è lasciato trascinare ma ha preso di petto la corsa impadronendosene dal primo metro.
Durante tutto il percorso ha rintuzzato gli attacchi colpo su colpo, ha anche tentato l'allungo finale ma dalle retrovie, mentre calavano Cornelia Parker e Wasserman, è spuntato Sokolowsky che in un batter d'occhio in dirittura aggredito il leader sorvolandolo e meritandosi l'alloro. A una manciata di lunghezze Romis (bene così, ha sentenziato Romano, “era un rientro e gli manca ancora qualcosa”), più lontani gli altri regolati dall'ospite Josarian che ha approfittato dei cali altrui. Niente da fare, ancora una volta, per Parnassus fermato da Columbu.