Omaggio a Lollo Luciani, allevatore illuminato
ROMA. Ci ha lasciati, in contemporanea con la ripresa del galoppo metropolitano d'autunno, quello al massimo livello di San Siro e Capannelle, uno degli interpreti di maggior spessore del nostro allevamento, Loreto Luciani. Sul finire degli anni sessanta aveva creato a Velletri una farm di purosangue che nel giro di pochi anni avrebbe scalato le classifiche del nostro stud e con una particolarità, non solo cavalli da piano ma anche ostacolisti e di assoluta eccellenza se pensiamo che Cecco Stayer e Il Profeta sono fioriti su quei meravigliosi paddock laziali.
Loreto ma per tutti Lollo è stato poi affiancato in quell'appassionante mestiere di creare cavalli da corsa dal figlio Stefano che ha innestato su quelle radici già solide l'entusiasmo di un giovane e quell'apertura internazionale, quell'osservatorio sul turf di tutta Europa, che creava l'ennesimo salto di qualità. Così da quel velocista solido di Blu Carillon e da quella cavalla di classe di nome Tinte Blue in migliaia di prodotti, quasi sempre precoci fin dai primi debutti dei due anni, si è approdate a perle come Blu Air Force, Frammassone (in ostacoli) e, il piu' recente, un miler di
statura eccelsa come Priore Philip, titolare di Gran Criterium, Vittadini e, rientrato vincendo sabato scorso a San Siro con una dimostrazione di classe. "Lollo" Luciani ha attraversato varie epoche dell'allevamento italiano, da una fase 'nazionale' anche delle nostre linee di sangue alla necessità, data dalla stessa divisione delle classiche in gruppi 1, 2 e 3 e dunque da un confronto del prodotto sempre piu' internazionale, di aprirsi al mercato andando a pescare all'estero fattrici che si collegavano a vincitori sulle piste francesi e inglesi.
Era fondamentale, da meta' degli anni Ottanta, anche con l'apertura del nostro Derby essere mercuriani, come direbbe l'amico Berardelli. E avere conoscenza sia di quanto accadeva sulle piste del Continente nelle corse di selezione, sia essere attenti alle occasioni delle aste europee, soprattutto quelle delle cavalle fuori allenamento future madri. Con questa visione Loreto e Stefano hanno consolidato il successo della propria farm, il cui brand è divenuto sinonimo di corridori presto vincenti e di collaudata solidita'. Cavalli veloci e in grado di puntare al massimo livello.
Luciani senior si è speso con passione, sacrificio e costanza nel ruolo di leader dell'associazione degli allevatori, difendendo non solo gli interessi di una categoria che è alla base del turf ma aprendosi sempre al confronto con le altre categorie, cercando di cogliere gli aspetti innovativi che avrebbero assicurato una certa rinnovata competivita' del prodotto italiano nel contesto internazionale.
E' questa figura solida, di valore, è soprattutto questo approccio che ci manchera' di Loreto, certi che Stefano ne sara' custode, figlio che riceve il testimone per conservare quel patrimonio prezioso, inestimabile di conoscenza e innerbarlo con nuova linfa. Sempre per fare la differenza, per regalare alla nostra ippica la consapevolezza che quel marchio Luciani è garanzia di qualita'. Che ci è ancora voglia nella nostra cultura del cavallo da corsa di fare le cose per bene.