Nel Grand Prix de Paris vittoria n. 13 per Fabre
FRANCIA. A Longchamp succede ciò che non ti aspetti. La pioggia battente risulta una componente determinate sull’esito del Grand Prix De Paris, il fondo molto allentato frena in maniera palese le aspettative del grigio The Grey Gatsby, il vincitore del Jockey Club di Chantilly, che naufraga nell’acquitrino di Bois de Boulogne senza rappresentare un fattore determinante sull’esito della gara. L’allievo di Kevin Ryan resta anonimo sin dalle prime fasi di gara, Ryan Moore è costretto a lavorare seriamente in sella al rappresentante di Frank Gillespie ancor prima della fase decisiva, accusando un passivo assai pesante di dieci lunghezze dal vincitore.
L’attesa rivincita con Prince Gibraltar non si consumerà, quest’ultimo autore di una performance assai sfortunata nel derby francese, si rende protagonista ancora una volta di un finale dotato di grande effetto, ma che non basterà a scardinare la corsa perfetta del sorprendente Gallante (62/1). Terminato sesto nel Jockey Club, il portacolori di Michael Tabor, alla sua seconda vittoria da proprietario nella classica francese, compie un vero e proprio numero, agevolato dalle componenti metereologiche e dall’ottima gestione del bravissimo Pier Charles Boudot,(alla prima vittoria in una gara di gruppo uno) perfetto nel carpire la posizione ideale alle spalle del battistrada Marzocco. Il figlio dell’indimenticato Montjeu, che proprio a Longchamp vinse per Tabor due Archi, si presentava in totale controllo della situazione ai 300 finali, nonostante il promettente attaccato del Juddmonte Teletext, salvando il successo dal finale in crescendo di Prince Gibraltar, capace di un recupero vertiginoso negli ultimi metri di gara. Gran parte del merito per il successo odierno spetta senza dubbio ad un maestro come Andre Fabre, 24 volte campione di Francia da allenatore di cui 21 consecutivi, giunto alla tredicesima vittoria nel gruppo uno del Paris, una corsa che fu tanto cara ai colori di Dormello per la vittoria di Nearco.
Il jockey vincente Pierre Charles Boudto dichiarava nel dopo gara: “Aveva molta energia in corpo quando la gara è entrata nel vivo, e quando ha accelerato ho avuto la sensazione che non ci sarebbero stati problemi. Si tratta di una vittoria molto forte sotto la componente emotiva, vincere un gruppo uno non è cosa da tutti i giorni, soprattutto quando sei a bordo di un cavallo di scuderia per grandi proprietari. E’ il culmine del lavoro.”