Montecatini, trotto montato giovedì sera al Sesana
MONTECATINI. Non si sono spenti ancora gli echi del Gran Premio Società Terme, e non senza polemiche per la discussa squalifica di United Roc, che l'ippodromo Sesana riapre i battenti per il convegno in notturna di giovedì sera. Al centro del programma una prova al trotto montato ben frequentata da validi specialisti e con in sella i big della disciplina francese. Si tratta della prima gara al montè della stagione in notturna, dopo l'episodio in diurna del 28 maggio, prova che fa riferimento per una linea visto che da quell'ingaggio provengonodue partecipanti, Nemesi Rab e Noodles Bieffe, al terzo e al quarto posto in quell'occasione e in linea piazzamento anche nel borsino delle chances di questo giovedì.
I riflettori del pronostico tra gli otto che si cimentano in questo clou alla sella inquadrano un soggetto di valore come Ryan Roc, che ha recitato piu' volte da protagonista al montè sulla scena della Maura, mostrando notevoli doti di partitore, un cavallo abilissimo nella giravolta e in grado di correre al comando. Montato dalla reginetta della sella, la montecatinese Rebecca Dami, il pupillo di casa Rocca se la vedrà con il lanciatissimo Navacoss, un campioncino del montè in vedettta nella corsa del 29 giugno ospitataalle Capannelle, prima assoluta del montato nell'impianto capitolino. L'esperto Obama Di Celo, che vestirà la casacca tricolore di Giorgio Sandi, è il terzo incomodo della competizione. Avrà un interprete di lusso in Federico Bossa, uno dei migliori fantini del circuito nazionale del galoppo, che lascia la ribalta estiva di Varese per godersi il relax delle Terme e salire in sella al glorioso Obama, un altro che gira in un centimetro e ama correre al montato impostando da un capo all'altro. Il montè è terra di caccia delle nostre valenti amazzoni, così che a Montecatini si ritrovano anche Marjo Natynki, interprete della torinese Right Leader Lf, e la milanese Marta Matarazzo, partner di Nemesi Rab. Le ragazze sono pronte a lanciare la sfida a fantini di vaglia come Michele Colombi e Federico Bossa. Sono dinamiche, sanno cogliere i dettagli e della disciplina francese hanno capito subito le cose importanti: essere sveglie in partenza, nella giravolta, poi prendere una buona posizione e dare una cora morbida al cavallo, mettendo qualche pausa nella scansione dell'andatura, in modo che quel compagno prezioso di una prova alla sella abbia nel finale ancora energie per un ultimo rush, dato che spesso il montè si risolve con una volata.