Merano. Dar Said un altro passo
MERANO. Nella domenica di Maia il Val Passiria, steeple-chase sui 3900 metri, costituiva probante banco di prova in vista del prossimo Grande Steeple D'Europa. La classe non è acqua, così Dar Said ha imposto i diritti di una superiorità tecnica sul traguardo del test di preparazione, confermando di essere un autentico specialista del salta e gira di Merano, pista sulla quale vanta un ruolino di marcia esemplare, avendo ottenuto 9 vittorie e 14 piazzamenti in 25 uscite.
Il sauro da Sulamani, allevato da Rosati Colarieti, che a nove anni è un saltatore ancora integro e di splendida maturità mentale, con una testa da corridore che lo aiuta a stazionare in post ideale nel plotone, ha risolto la partita piazzando due allunghi importanti sul percorso: una prima stoccata al verticale, a ottocento dal traguardo, quando Jos Bartos in sella si è ben caricato l'allievo di Paolo Favero e andando di là dall'ostacolo ha proseguito aprendo il compasso per acquisire vantaggio nei confronti del francese di Contu A Ton Tour.
La seconda accelerazione dopo il salto dell'ultima siepi davanti alle tribune, quando nel tratto piano, il figlio di Sulamani ha respinto i tentativi di A Ton Tour costringendo il neo-importato della scuderia Milano ad adeguarsi alla piazza d'onore. Distacco di una lunghezza e tre quarti, tra il fucsia sgargiante di Dar Said e il blu' di A Ton Tour, mentre al terzo posto si è classificato Alcydon Fan, ma ad oltre cinque lunghezze dai primi due. Quarto il francese di Favero Top Secret, che ha bisogno di correre dopo la recente ricomparsa seguita a lungo stop.
Da segnalare l'ottima tattica disegnata da Paolo Favero che ha utilizzato Top Secret come battistrada della prova, con Dar Said sempre vicino e il piu' titolato protetto nella prima fase di gara proprio dall'alleato. Una tattica che ha ricordato un Gran Premio di Merano vinto qualche anno fa dallo zar delle piste d'ostacoli,sempre abile a disporre sulla scacchiera le proprie pedine (p.all.)