Jumping Verona, subito un podio tutto azzurro
JUMPING VERONA comunica: "Dallla gara d’apertura della tappa scaligera della Rolex FEI World Cup™ arriva una prima e piena conferma dell’elevato livello tecnico e agonistico della manifestazione. In vetta alla classifica della prima categoria, il Premio Prestige Italia, a tempo con ostacoli di altezza di 1,45 mt, si è infatti collocato Christian Ahlmann, vincitore della scorsa edizione della World Cup. Il tedesco, venerdì in sella a Firth of Clyde, agli ostacoli ha fermato il cronometro sul tempo di 55,48 senza penalità e ha preceduto l’amazzone finlandese Nina Fagerstrom con Mouse (55,72). Terzo posto per il n. 1 del Rolex Ranking, il canadese Eric Lamaze con Wang Chung (58,13).
Nota positiva per la nostra equitazione l’ottava piazza conquistata da Alberto Zorzi. Il cavaliere veneto, in sella a Carlotta, cavalla d’origine tedesca di 11 anni, ha chiuso la sua prova con un percorso netto e il tempo di 60,25.
Seconda gara: arriva il risultato che non ti aspetti. Tre italiani ai primi 3 posti della classifica. E’ quanto accaduto nel Premio Kep Italia, categoria a tempo e ostacoli di 1,50 mt. In una equitazione sempre più competitiva, dove le differenze in gara si giocano ormai sui centesimi di secondo, colpisce il grande divario di tempo con il quale la vincitrice della categoria si è lasciata alle spalle gli altri binomi.
L’amazzone romana Lucia Vizzini (da 3 mesi nel Centro Militare di Equitazione dell’Esercito), in sella al 9 anni Lismeen Lancer, è stata infatti autrice di un percorso perfetto. Nessun ostacolo abbattuto, linee cortissime tra un salto e l’altro, tempo finale di 54,57. A più di 2 secondi di distanza un vero “garista” come l’altro azzurro Juan Carlos Garcia, su Paulin (56,76). Tempo sufficiente al cavaliere d’origine colombiana per lasciarsi alle spalle il piemontese Natale Chiaudani, terzo con SNAI Corradio (56,85). Poco più indietro si è piazzato, quarto posto, il fuoriclasse canadese Eric Lamaze, nell’occasione in campo insieme a Sidoline van de Centaur (57,23). A chiudere la classifica dei primi cinque il binomio britannico Ben Maher/Tackeray (57,41)".