Italia Polo Challenge, stasera il gran finale
Roma, 27 maggio - Prima una finale per giocare e vincere. Poi le altre due per tifare, soffrire e - speriamo – gioire. Quella dell'Italia Polo Challenge, in programma stasera alle 21.30 al Galoppatoio di Villa Borghese, li vedrà protagonisti. Ma Stefano Giansanti, capitano della Nazionale italiana di polo, e l'argentino Pedro Llorente sono pronti a emozionarsi anche per le rispettive squadre di calcio, nel caso di Pedro per la presenza di un connazionale campione del mondo.
Saranno Harpa-HPE e U.S. Polo Assn a contendersi la tappa romana del circuito organizzato in collaborazione con la FISE e inserito all'interno del programma del 90° CSIO di Piazza di Siena. Harpa-HPE (che vede in campo, oltre a Llorente, anche Fabrizio Facello e Therence Cusmano), ha battuto 8-6 Engel & Völkers (formata da Davide Fioranelli, Angel Valdez e Miguel Lagos Marmol); nell'altra semifinale, invece, 4-2 di U.S. Polo Assn. (con Giansanti, in campo anche Fabrizio Murgolo e Patricio Rattagan) su Union, che schierava Massimo Giambarresi, Goffredo Cutinelli Rendina e Paolo Grillini). Si comincia alle 20.30 con la finale per il terzo posto; poi, a seguire, quella per il titolo. Tutto preceduto, come di consueto, dall'apertura alle 19.30 del Natuzzi Polo Garden.
Ma questi sono i giorni delle finali, e a Piazza di Siena è capitato che il telefono di Stefano Giansanti sia squillato proprio a ridosso della partita. Era un amico. "Ste', si è liberato un posto per Budapest, vieni?". Ste', Giansanti, lo scorso anno per giocare l'Italia Polo Challenge non andò a Tirana, dove la sua Roma trionfò in Conference League.
José Mourinho e i giallorossi hanno conquistato un'altra finale, stavolta in Europa League, dandogli la possibilità di vederla dal vivo: possibilità che stavolta Giansanti non si farà sfuggire. Aereo il giorno della partita, novanta minuti di passione e poi (sperando con una coppa in più...) subito di nuovo nella Capitale perché il lavoro chiama. "Ma quest'anno non posso dire di no", ammette Giansanti, che l'Europa l'ha già conquistata nel 2021 capitanando gli azzurri del c.t. Franco Piazza e del capo équipe Alessandro Giachetti fino al titolo europeo.
Dieci giorni dopo la finale di Budapest, ecco quella di Champions League a Istanbul. Pedro Llorente non è direttamente tifoso dell'Inter, ma lo è diventato seguendo i suoi connazionali. La maglia che una volta indossava Javier Zanetti, ora è di Lautaro Martinez, su cui si poggiano molte delle speranze dei nerazzurri di sconfiggere il "mostro" Manchester City e tornare a vincere la Champions 13 anni dopo la notte di Madrid, quando a decidere fu proprio un argentino, Diego Milito. "Vedere gli argentini dominare nello sport è sempre bello - racconta Llorente -. Lo hanno fatto tutti con la stessa maglia al Mondiale in Qatar, proviamo a farlo noi nel polo, e spero lo faccia anche Lautaro a Istanbul". Per una volta, meglio il Toro del cavallo.