HippoGroup Roma Capannelle presenta il Derby-day
COMUNICATO DI HIPPOGROUP ROMA CAPANNELLE
La pista di trotto romana dell’ippodromo delle Capannelle si appresta a vivere la grande giornata della finale dell’87°Derby Italiano del Trotto 10 e Lotto accanto alla quale verranno disputati, come tradizione, il Gran Premio Turilli e le Oaks del Trotto, altri due eventi di gruppo 1: l’appuntamento imperdibile è per domenica 5 ottobre. (inizio riunione di corse h. 14.20)
DERBY
A scendere in pista sui 2100 metri della finale del Derby per contendersi il ricco montepremi di 770.000 euro ma soprattutto la possibilità di rimanere per sempre nella storia del trotto nostrano saranno i dodici soggetti che hanno, attraverso percorsi diversi, guadagnato la qualificazione quindici giorni prima dell’atto conclusivo. Fra questi, però, per quanto fatto vedere nell’intera carriera di corse e soprattutto lo scorso 20 settembre, due soli sembrano i legittimi pretendenti alla conquista del Nastro Azzurro: Sceicco e Stankovic Ok. Tra i due si annuncia duello sottile e nello stesso tempo inevitabile: Sceicco, il più titolato con le sue quattro vittorie in corse di gruppo 1 ma meno spontaneo nella fase iniziale, avrà l’onere di andare in caccia del rivale dichiarato Stankovic Ok il quale, dal canto suo, potrà certamente far valere una freschezza atletica ritrovata e la capacità di superare il favorito nella fase iniziale per potersi quindi giocare le sue carte nel sempre privilegiato ruolo di battistrada. Sceicco, apparso in condizione smagliante in occasione del successo riportato nella batteria A, ha dimostrato che il suo bagaglio tecnico non è provvisto di sola progressione ma anche di consistente cambio di marcia: da verificare domenica se sarà capace di attuarlo a pieno anche dovendo presumibilmente agire ben presto per corsie esterne. In sulky al figlio di Look de Star ci sarà il suo preparatore Andrea Guzzinati, a caccia della sua seconda vittoria nel Derby che sarebbe però la prima come allenatore. Per la storica giubba nero-celeste della torinese Scuderia Louisiana dei coniugi Borini sarebbe invece la seconda affermazione dopo quella conseguita con Nevaio e una sfuggita per centimetri con la sfortunatissima Fleche. Per il training di Holger Ehlert, per distacco l’allenatore più vincente nei grandi premi sulle nostre piste nell’ultimo decennio, la guida del fuoriclasse Enrico Bellei e i colori della Domino Stable scenderà invece in pista Stankovic Ok. Quando si hanno le capacità di conquistare un posto nella finale del Derby non si può, per definizione, essere trascurati e tuttavia gli altri dieci concorrenti al via sembrano decisamente destinati ad un ruolo di comparse, quantomeno parziali. La femmina Sharon Gar (training di Battista Congiu per l’interpretazione di Pippo Gubellini) è la vincitrice della batteria B nella quale ha dato ulteriore saggio delle sue doti di sprinter consistente: ora la figlia di Varenne potrà sfruttare il numero alla corda per rimanere in posizione tattica ottimale dalla quale produrre il suo ficcante scatto conclusivo ed è facile ipotizzare che possa cogliere un piazzamento sia prestigioso che remunerativo. Il medesimo obiettivo al quale puntano il veloce e duttile Specialess, il certamente dotato Sansone Bar, l’alterno quanto potente Skyline Dany, la cresciuta Saba del Ronco, l’elegante Swan Wise As e il mal collocati Sugar Rey e Sing Hallelujah che relegano al ruolo di outsider Santiago d’Ete e Sister Dany Bar.
OAKS DEL TROTTO
Dal giorno della loro nascita le Oaks del Trotto sono considerate una sorta di Derby al femminile: la vincitrice va a fregiarsi del platonico titolo di reginetta della generazione ma viene effettivamente “incoronata” con il Nastro Rosa, degno contraltare del Nastro Azzurro che ornerà la fronte del vincitore del Derby del Trotto. La prova per sole femmine è programmata sulla distanza inferiore del miglio (da quest’anno, per la precisione, i metri da percorrere saranno 1640 perché lo sviluppo a mano sinistra della pista di Capannelle esige tale misura per lasciare ai concorrenti lo spazio per affrontare in sicurezza la prima curva) e vedrà scendere in pista 14 concorrenti, il numero massimo consentito dal riempimento delle due file regolamentari. La corsa, da sempre combattuta ed emozionante e dalla quale in passato sono uscite prestazioni tecniche di rilievo (nel 2006 Genny di Jesolo vinse la corsa eguagliando il record della pista di Tor di Valle), si presenta spettacolare ed incerta, impreziosita dalla partecipazione di alcune cavalle provenienti dalle piste nordeuropee sulle quali hanno ottenuto risultati di rilievo.
Le migliori partono logicamente in prima fila: a cominciare dalle compagne di allenamento (sono entrambe in training da Jerry Riordan) Saphire Bi e Sheava Vik fra le quali la prima sembra lievemente migliore (ma soprattutto più duttile) della seconda per proseguire con Savannah Bi, da sempre una delle migliori della generazione e apparsa in condizione superba nella prova preparatoria vinta sulla pista romana il 20 settembre, e Simona Om, ben collocata e con in curriculum l’importante vittoria nel Marangoni Filly. Dalla seconda fila proveranno invece a fornire la sorpresa l’altra ospite straniera Safra Lb (in arrivo dall’Olanda per il training di Paul Hagoort e la guida di Robin Bakker, ovvero il binomio che lo scorso anno dominò nel Derby con Robert Bi) e Seattle Bi che ha corso con il massimo onore al cospetto dei maschi in una batteria del Derby.
GRAN PREMIO TURILLI
Il tradizionale Gran Premio Gaetano Turilli, una delle corse con l’albo d’oro più prestigioso dell’intero calendario trottistico italiano (negli ultimi 20 anni lo hanno vinto Moni Maker, Varenne, Victory Tilly e Abano As per citarne solamente alcuni) , ha raccolto quest’anno al via dodici concorrenti (dei quali ben undici indigeni e di proprietà italiana ai quali si contrappone il favorito ospite Commander Crowe) e, contrariamente alla tradizione e alla logica tecnica, verrà disputato sulla distanza breve del miglio anziché su quella tradizionale del doppio chilometro allungato (la speranza è che un’oscenità di tale portata venga corretta dal competente ministero il prossimo anno) . Lo svedese Commander Crowe (ma di training francese in quanto allievo di Fabrice Souloy) torna a cimentarsi sulle nostre piste dopo la piazza d’onore conquistata un anno fa a Napoli nel primo Gran Premio Lotteria disputato in autunno per le note vicende legate alla chiusura dell’impianto napoletano. Assente Mack Grace Sm (che nel 2013 seppe precedere il castrone scandinavo nella grande corsa napoletana) , non sarà facile per i nostri portacolori opporsi a Commander Crowe che ha avuto in sorte un perfetto numero 2 di partenza, ha consistenti possibilità di comandare la corsa fin dalle prime battute e anche di poter imporre il ritmo che Orjan Kihlstrom (uno dei driver svedesi più bravi) riterrà più opportuno. In sintesi è ipotizzabile che Commander Crowe in testa difficilmente possa essere battuto ma la corsa potrebbe assumere una fisionomia ben diversa nell’eventualità che la fase di avvio non sia così favorevole al sauro di colori esteri. Napoleon Bar, positivo ma non troppo fortunato a Cesena, Osasco di Ruggi, vincitore inatteso quanto meritevole della prova disputata al Savio, il regolare Owen Cr, la ben collocata Orsia, e la potente Prussia proveranno a dare battaglia al favorito e vanno decisamente preferiti, in sede di pronostico, a Newyork Newyork, Louvre, Papalla, Positano d’Ete, Lotar Bi e Pancottina Bar che completano il campo dei partenti.
CONSOLAZIONE 87° DERBY ITALIANO DEL TROTTO
Dal 2000 il Derby Italiano del Trotto si disputa con la formula delle batterie di qualificazione e della finale: pochi anni dopo questa condivisibile decisione venne istituita – con fondati motivi – la Consolazione del Derby stesso riservata ai quei soggetti che avendo preso parte alle batterie non fossero però riusciti a conquistare il diritto a disputare la finale. Tale corsa serve come Consolazione, appunto, avendo anch’essa lo status di gran premio e regala anche una moneta più che interessante che può ripagare la spesa sostenuta per l’iscrizione al Nastro Azzurro. Dei 21 soggetti che avrebbero avuto diritto a partecipare, quattordici saranno al via domenica sulla distanza dei 2100 metri. Per rimescolare le carte del pronostico, il soggetto che più ha avuto da recriminare per la mancata qualificazione alla finale del Derby, si troverà a partire al numero più alto (e scomodo) dello schieramento. Il siciliano Surya Grif, allievo di Natale Cintura, ha fornito una prestazione davvero lusinghiera il 20 settembre e ha quindi tutte le carte in regola per puntare al successo in questa Consolazione dell’87° Derby del Trotto anche se avrà bisogno di un po’ di fortuna sul percorso per sopperire alla posizione di partenza davvero scomoda. Ben collocati in prima fila appaiono invece Sergent Pepper, discreto in batteria, Secretariat, e Superbo Capar che ha fallito l’impegno del 20 settembre sbagliando in fase di lancio ma possiede i mezzi per riabilitarsi. L’alterno ma dotato Satchmo As, il ben situato Stanislaus Ans e Sereno Op dovrebbero essere gli altri aspiranti ad un ruolo da protagonisti.