Grand National. Capolavoro del fantino Aspell
AINTREE. Lo scorso Gennaio raccontammo la splendida storia di Leighton Aspell, il fantino di origine irlandese la cui carriera rischiò seriamente di concludersi, dopo una serie di importanti complicazioni in seguito ad una caduta della quale fu protagonista nel corso della stagione 2007. Sospinto dalla sua grande passione, forte di un spirito di abnegazione oltre i normali limiti, condito anche da un sano pizzico d’incoscienza e sorretto dal suo nutrito ed amato fan club (leightonaspellfanclub.com) Aspell tornò in sella un anno e mezzo più tardi e i successi non si fecero attendere troppo.
Duemilacinquecento giorni dopo lo sfortunato episodio, il jockey può finalmente celebrare la vittoria più importante nella carriera di un fantino da ostacoli. A 38 anni è riuscito a conquistare un traguardo che sembrava impossibile, ‘un sogno che si realizza’ dichiarava all’ex jockey Tom O’Ryan intervistato dall’emittente specializzata Racing Uk nel post gara, il giusto premio ed il culmine per la sua onorata carriera, che giunge dopo un percorso davvero incredibile. In sella a Pineau De Re, il meraviglioso soggetto di undici anni erede dala francese Maresca Sorrento, preparato perfettamente dal Dottor Richard Newland, allenatore che ha recentemente lasciato la sua professione di medico, per dedicarsi a tempo pieno alla sua grande passione di allenatore (soltanto 12 cavalli in scuderia!) Aspell non ha sbagliato una virgola, disegnando traiettorie perfette, saltando con grande freschezza tutti e 30 gli ostacoli del percorso, tenendo ben carico il portacolori del grandissimo appassionato John Provan.
La svolta della gara nell’ultima tornata in fase discendente, quando Pineau De Re si è appostato nella scia dei battaglianti Rocky Creek e Mr Moonshine poi in debito di ossigeno, pronto ad emergere sugli ultimi due ostacoli, per allungare nel lungo tratto piano dopo aver aggirato senza sbavature lo specialista del cross di Cheltenham Balthazar King e il McManus interpretato dal champion jockey Tony McCoy Double Seven, giunti poi nell’ordine. La buona notizia e probabilmente la più importante, è che nessuno si è fatto male, a dimostrazione che i cambiamenti apportati per la sicurezza del percorso per cavalli e fantini hanno funzionato.
L’allenatore Newland ha detto nel dopo gara: “Per noi avere un corridore in un National era un sogno, ed averlo addirittura vinto è irreale. Leighton ha sentito che il cavallo aveva bisogno di essere sorretto, aveva un piano e tutto è andato nel migliore dei modi.”